Martedì, 24 Gennaio 2023 VastoObiettivo testimoniare: “Arte e Memoria” in scena al Teatro Madonna dell’AsiloL’iniziativa è curata dall’ANPI e dal Club per l’Unesco di VastoDomani mercoledì 25 gennaio andrà in scena presso il Teatro Madonna dell’Asilo, lo spettacolo teatrale “Arte e Memoria”. Durante la mattinata sarà fruito dalle scolaresche e nel pomeriggio, alle 18.30, sarà aperto alla cittadinanza. “L’iniziativa rientra nel calendario di eventi messo in campo dall’Amministrazione Comunale con il prezioso contributo di tante realtà associative e del Terzo Settore, come in questo caso la Sezione ANPI “Vittorio Travaglini” di Vasto e il Club per l’Unesco di Vasto” ha dichiarato il Sindaco Francesco Menna. “Si tratta di una iniziativa promossa dal Comitato Artistico Lancianese (CAL) e dall’Unione delle Comunità Romanès in Italia (UCRI) realizzata in collaborazione con l’Unione dei Giovani Ebrei Italiani (UGEI) - ha precisato il Presidente della Sezione ANPI “Vittorio Travaglini” di Vasto, Domenico Cavacini. “Un progetto in condivisione che vede protagonisti i rappresentanti nazionali delle Comunità Romanès e quelle ebraiche che illustreranno gli elementi principali della Shoah e del Samudaripen, gli olocausti patiti durante la seconda Guerra Mondiale, che accomunano questi grandi popoli.”
Intanto questo pomeriggio, alle ore 17, presso la Sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, sarà celebrato il primo appuntamento cittadino del Giorno della Memoria con l’intervento dedicato a Primo Levi, il celebre autore di Se questo è un uomo, il romanzo che sul filo della memoria ripercorre le sofferenze e gli orrori dei campi di concentramento nazisti. A darne notizia il Sindaco Francesco Menna. Primo Levi ha scritto: «tu, uomo, sei stato capace di questo: la civiltà di cui ti vanti è una patina, una veste: viene un falso profeta, te la strappa di dosso, e tu nudo sei un mostro, il più crudele degli animali». A parlare di questi temi il Centro Europeo di Studi Rossettiani, istituzione cittadina facente parte del Polo Culturale della Città del Vasto, ha invitato uno dei maggiori studiosi dell’argomento, il prof. Giovanni Tesio dell’Università del Piemonte Orientale, autore di alcuni libri fondamentali su Primo Levi, a partire dall’ultimo Primo Levi. Il laboratorio della coscienza (2022), per tornare a quelli precedenti (Primo Levi. Ancora qualcosa da dire. Conversazioni e letture tra biografia e invenzione (2018). Inoltre va ricordato che Tesio è stato l’ultimo a intervistare Levi poco prima che morisse, una conversazione a tutto tondo in cui lo scrittore ricorda la sua formazione, gli amici, le sue letture, la timidezza e la passione per la montagna (Primo Levi. Io che vi parlo. Conversazione con Giovanni Tesio, 2016). Infine, di Tesio vanno ricordate due preziose antologie sul tema del lager: Nell’abisso del lager. Voci poetiche sulla Shoah, 2019 e Nel buco nero di Auschwitz. Voci narrative sulla Shoah, 2021). “La letteratura della Shoah risponde a una necessità morale, ad un bisogno e a un dovere di denuncia dei mali del mondo - ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Nicola Della Gatta, secondo il quale “la testimonianza è necessaria per non dimenticare, pur nella consapevolezza che la memoria è labile”. Una memoria a più voci narrata dai discendenti dei diretti interessati, che hanno avuto deportati nelle proprie famiglie, che hanno ascoltato con le loro orecchie le storie di quei giorni. “Il dialogo “memoria a più voci” - ha proseguito la Presidente del Club per l’Unesco di Vasto, Bianca Campli - è parte di un evento che fonde il teatro con la musica e alterna i dialoghi alla storia del pugile Sinto Johann Trollmann che trovò la morte nei campi di sterminio a causa della sua etnia per proseguire con le musiche che accompagnano questa memoria, ricca di cultura, elementi storici e spunti di riflessione per la crescita umana di ogni fascia d’età.” “Si rinnova la consolidata collaborazione con l’operosa Sezione cittadina dell’A.N.P.I. e con il Club per l’Unesco di Vasto che svolgono un qualificato servizio al valore della memoria, dimensione che fonda la cultura e dà senso al nostro vivere di comunità – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta. “È necessario - ha concluso - tenere vivo il ricordo di quanta inumanità abbia caratterizzato l’olocausto, di quale orrore, efferatezza, crudeltà abbia animato i nazisti e i suoi alleati, condannando a morte un intero popolo.”
|