Sabato, 27 Novembre 2021 Nazionali

Covid: un caso di variante Omicron in Campania

Il Ministero chiede alle Regione l'incremento dei tracciamenti

Identificata una sequenza riconducibile alla variante Omicron, in un paziente nella piattaforma ICoGen nell’ambito delle attività di sequenziamento genomico SarS-CoV2 della rete coordinata dall’Iss.

Il genoma è stato sequenziato presso il Laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano da un campione positivo di un soggetto proveniente dal Mozambico.

Il paziente e i suoi contatti familiari sono in buone condizioni di salute e sono residenti in Campania, i cui laboratori sono stati allertati e stanno già lavorando per ottenere i risultati genomici.

Le inchieste epidemiologiche sono state svolte da Ats Milano e dalla Asl di competenza della Regione Campania. Sono già stati programmati i sequenziamenti sui campioni dei contatti familiari del paziente risultati positivi e residenti in Campania. Il campione è in fase di ulteriore conferma per avere l’assegnazione definitiva del lignaggio che per questa variante of concern (di preoccupazione) è il B.1.1.529.

La possibilità di identificare rapidamente la nuova sequenza e di dare inizio immediatamente alle attività di contact tracing è stata ottenuta grazie alla presenza di alert sulla piattaforma Icogen che hanno riconosciuto immediatamente la presenza di alcune mutazioni chiave dimostrando l’efficienza della rete italiana di sequenziamento.

Già nella giornata di ieri il Ministero della Salute aveva emanato una nota informativa alle Regioni/PA a seguito di una riunione coordinata insieme con l’Istituto superiore di Sanità per rafforzare le modalità di tracciamento.

Intanto una circolare firmata dal direttore alla prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alle Regioni sulla variante Omicron raccomanda di rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure gia’ previste previste per la quarantena e l’isolamento già previste per la variante Delta.

“Si teme che l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus – si legge ancora -, ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria”.

Questa caratteristica può essere utilizzata per una rapida identificazione se non vi sia contemporanea circolazione di altre varianti simili.

L’Omicron mette paura e l’Europa si blinda, mentre il Sudafrica accusa i governi che hanno chiuso le frontiere di aver “punito” il Paese per aver per primo individuato la nuova variante.