Giovedì, 6 Febbraio 2020 Chieti

Scoperte fidejussioni irregolari presentate per la gestione dello stadio del nuoto

La magistratura teatina ha rinviato a giudizio tre persone

Il gup del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino ha rinviato a giudizio tre persone con l'accusa di concorso in frode nelle pubbliche forniture: si tratta di Gianfranco Puddu, 57 anni, all'epoca dei fatti gestore della piscina comunale di Chieti e presidente dell'associazione sportiva dilettantistica Teate Splashing, Pietro Iacovella, 64anni, e Marco Di Renzo, 63 anni,  entrambi intermediari.

Stralciata la posizione di Corrado Chiucchi, 58 anni, all'epoca amministratore unico del Consorzio Garanzia Fidi Confidi Centrale.

L'accusa formulata dal pm Lucia Campo è la frode nell'esecuzione del contratto di affidamento dello stadio del nuoto, impianto che il Comune di Chieti affidò nel 2012 alla Teate Splashing in seguito ad una gara europea.

I fatti risalgono al periodo che va da febbraio del 2014 e novembre del 2015.

Nel novembre del 2015, il Comune di Chieti decise la risoluzione contrattuale a seguito di inadempienza da parte della Teate Splashing.

Secondo l'accusa, a garanzia dell'affidamento in concessione dello stadio del nuoto, vennero consegnate quattro polizze, emesse dal Consorzio Garanzia Fidi Confidi Centrale con l'intermediazione di Iacovella e Di Renzo, Consorzio che però non era abilitato all'emissione di polizze fideiussorie in favore di enti pubblici perché non iscritto nell'apposito albo tenuto dalla Banca d'Italia e sottoposto alla vigilanza di quest'ultima.

Il processo è stato fissato per il prossimo 20 aprile.