Mercoledì, 7 Dicembre 2016 Vasto

Quali sono le "vere" ragioni che hanno spinto la Cieri a lasciare il Consiglio e la politica?

Un gesto così clamoroso che si vuol far passare come "normale"

La notizia delle dimissioni dalla carica di consigliere comunale rassegnate da Ludovica Cieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle all'interno del Consiglio Comunale e candidata sindaco alle amministrative dello scorso 5 giugno, sta passando quasi in sordina. Abbandonare uno scranno del Consiglio Comunale, dopo aver avuto l'ambizione di andare ad occupare quello più importante di Sindaco, non è un atto di secondaria importanza.

Un gesto già compiuto a Vasto da Massimo Desiati, antagonista dell’attuale sindaco Francesco Menna al ballottaggio dello scorso 19 giugno.

In precedenza era stato Giuseppe Tagliente, eletto consigliere, a rinunciare alla carica dopo aver sfidato lo stesso Desiati alle primarie del centrodestra perdendole.

 

Apprendere, poi, che la Signora Cieri da tempo stava meditando questo gesto al punto da giustificare la diffusione della notizia “solo dopo la chiusura delle urne, per non influenzare in alcun modo il voto cittadino per il referendum”, dovrebbe invogliare chi svolge il delicato ruolo dell’informazione a porre delle domane:

Perché la Cieri ha deciso di lasciare la politica? Perché la Cieri ha avvertito “una sensazione di malessere che non le permetteva di proseguire nel suo impegno come portavoce in consiglio comunale”?

Domande legittime che non troveranno mai risposta perché da quella parte c’è l’obbligo di non far trapelare nulla.

Se una decisione come quella presa dalla Cieri fosse stata assunta da un esponente di un’altra forza politica, magari di maggioranza, si sarebbero fatte le congetture più varie, si sarebbero scritti romanzi. Si sarebbe parlato di dissidi interni, di coltelli posti sotto i tavoli, di fratture insanabili, di imposizioni, di programmazione di incarichi futuri giù decisi da chi oggi occupa una poltrona molto ben retribuita in alto loco, ecc. ecc..

Si sarebbero fatte le pulci a chiunque. Non di certo ai 5 Stelle che sembrano godere, in questo momento, di molta simpatia. Una sensazione avvertita anche per la vicenda di un clamoroso abuso edilizio che continua a rimanere nei cassetti dei funzionari e tecnici del settore urbanistica del Comune di Vasto. Ma questa è una storia…..

M.M.