Lunedì, 14 Ottobre 2013 VastoMenna (IDV) contesta il comportamento paradossale di alcuni partiti politici"Non si può far parte della maggioranza e fare spot elettoraili"Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: "Il tributo Tares sarà decisamente più oneroso rispetto alla Tarsu. La previsione fatta da alcune forze politiche secondo cui l’aumento sarà soltanto del 20% circa rispetto alla Tarsu è evidentemente ottimistica. Si osserva che i 30 o 40 centesimi a mq previsti dal comma 13 dell’art. 14 del D.L. 201/2011 sono una “maggiorazione” che andrà a sommarsi alla tariffa, che non sarà più calcolata come la Tarsu ma secondo il principio comunitario “chi inquina paga” e mediante i criteri introdotti con il D.L. 102 del 31 agosto 2013. Ne consegue che, oltre al sicuro incremento dovuto alla previsione del citato comma 13, la nuova tariffa potrebbe riservarci brutte sorprese ed essere decisamente più alta della precedente. Molto dipenderà dalle scelte politiche comunali. Il comune, infatti, è chiamato a giocare un ruolo importante nella determinazione della tariffa e ciò nella misura in cui può decidere quali criteri utilizzare tra quelli indicati dal D.L. 102/2013, nonché prevedere riduzioni tariffarie del trenta per cento nel caso di: “a) abitazioni con unico occupante; b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo; c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente; d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per piu' di sei mesi all'anno, all'estero; e) fabbricati rurali ad uso abitativo”. Inoltre, anche se è stata abrogata la disposizione che prevedeva ulteriori riduzioni ed esenzioni in favore delle persone in stato di bisogno, si evidenzia che è stata introdotta una nuova norma, di contenuto analogo e generale, che prevede la possibilità per il comune di stabilire dette ulteriori riduzioni o esenzioni all’interno dei criteri per la determinazione della tariffa. La materia, tuttavia, è destinata a svilupparsi nel tempo. Si pensi, ad esempio, al fatto che parte della tariffa dovrà essere determinata all’interno dell’ente di governo d’ambito una volta costituito, ci si riferisce alla recente riforma regionale che ha previsto la costituzione dell’ambito unico regionale. In conclusioni, si contesta il comportamento paradossale di alcuni partiti politici, i quali nonostante facciano parte della compagine di maggioranza ed abbiano amministratori all’interno della giunta comunale di Vasto fanno spot elettorali come se le decisioni sulla tares dipendessero da altri soggetti. Si assumessero la loro responsabilità e trovassero delle voci di bilancio con cui compensare il sicuro (ormai da tempo) aumento del tributo comunale. Sul fatto che la tares sia un tributo “cattivo” che mette in difficoltà le famiglie e imprese, specialmente i piccoli commercianti, siamo tutti d’accordo. Non servono cartelli elettorali. Mi preme ricordare che il partito dell’Italia dei Valori di Vasto si compone di un gruppo di persone propositive e competenti che tanto avrebbe potuto produrre in termini politici e amministrativi. Purtroppo l’Idv viene emarginata dalla maggioranza di “centro-sinistra” immotivatamente ed in danno al bene comune dei cittadini".
Dott.ssa Eliana Menna Capogruppo Idv Provincia di Chieti
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