Sabato, 30 Giugno 2007 Notizie

Vasto: lettera di Salvatorelli agli Amici di Cammini Europei

"Gli Enti che nel corso degli anni hanno sostenuto la Lightship non sono un segreto per nessuno"

Sul "fresco" sito www.camminieuropei.it abbiamo trovato questa lettera che pubblichiamo: "Cari Amici di Cammini Europei, avrei preferito inaugurare il nuovo sito pubblicando il programma 2007 che so atteso da molti, ma purtroppo, mi trovo a dover precisare alcune cose, non per rispondere a chissà chi, tanto nulla sarà sufficiente a placare la cattiveria e la malafede di alcuni personaggi, ma per rispetto delle migliaia e migliaia di persone che seguono il nostro itinerario musicale, dei tanti ragazzi che con la Lightship hanno collaborato e lavorato e delle tante amministrazioni che hanno dato fiducia a questo festival ed alla sua organizzazione. La Lightship organizza il festival Cammini Europei da ben 12 anni, la prima edizione risale al 1995 con Musica in Collina nel comune di Scerni con un incredibile successo di critica e di pubblico sebbene l'intero festival venne condizionato da una tempesta di vento che causò notevoli danni alle attrezzature mettendo a rischio lo svolgimento dello spettacolo. Da quella prima edizione, che vide un modesto ma prezioso contributo da parte del comune, di cose ne sono successe. Chi segue il festival sa qual è la passione che anima la Lightship nell'allestimento del cartellone, nello scegliere le location, nel dare sempre più elevati standard qualitativi e di sicurezza. Tanti sono i gruppi che sono cresciuti ed esplosi sui palchi di Cammini Europei, tante le anteprime e gli show che successivamente hanno riempito le arene di mezza Europa. La filosofia del festival, dal primo anno ha puntato alla politica della valorizzazione di tutto il territorio vastese ed in particolare dei piccoli centri dell'interno, con il tentativo, spesso riuscito, di spostare flussi turistici che affollano la costa alla scoperta di questo nostro splendido territorio, con la consapevolezza che solo un pacchetto turistico integrato (costa, collina, montagna, castelli, musei, enogastronomia etc insieme al collante principe che è la musica) può essere attrattivo per il viaggiatore. Molti operatori turistici, da anni ricevono prenotazioni da tutta Italia per non mancare gli appuntamenti Cammini Europei. Il marchio Cammini Europei è da sempre sinonimo di buona organizzazione testimoniato dalla presenza del festival anche in altri scenari da quelli del vastese: ricordiamo Termoli con i Defunkt, la Civitella di Chieti con i concerti di Capossela (il grande Vinicio) di Franco Battiato, dell'immensa Cesaria Evora, del maestro Peppe Barra, dell'ineguagliabile Michael Nyman. Giova ricordare che all'epoca era Sindaco di Chieti Cucullo, (non proprio un compagno), ed insieme alla Provincia di Chieti con gli assessori Filippo Andreacola, Giacinto Mariotti ed il Presidente Febbo finanziarono il festival con entusiasmo e convinzione da persone sensibili quali erano (ricordo una riunione con il Sindaco Cucullo che ad un certo punto disse: - Ma è possibile che deve venire nu vastarole e per giunta pure comunist a fatià a Chiiti? - In quella stessa stagione con gli stessi amministratori ospitammo addirittura il musical Notre Dame de Paris prodotto da Cocciante e David Zard con 5 serate di replica soldout. Il coordinamento fu affidato alla Lightship con oltre 120 elementi tra personale tecnico ed artistico, con un indotto economico non indifferente per tutta l'area metropolitana Chieti/ Pescara (interi faldoni di rassegna stampa testimoniano il successo ottenuto). Anche il Comune di Pescara, con il Sindaco d'Alfonso, nel suo primo anno di insediamento è dovuto ricorrere alla Lightship, infatti insieme alla Provincia hanno finanziato parzialmente con 40.000 euro il concerto evento di Manu Chao allo Stadio Adriatico di Pescara (vendendo circa 8000 biglietti ad un prezzo politico di 10 euro e comunque non sufficiente a coprire tutte le spese organizzative sostenute: il palco 10.000 euro, l'impianto 10.000 etc.!!). Vi lascio immaginare, e per chi c'è stato sa di cosa parlo, che spettacolo è stato offerto a quelle migliaia di ragazzi giunti da tutta Italia (con una parte della città ad augurarsi i peggiori incidenti!! prontamente smentiti), e che dire degli spogliatoi dell'Adriatico dove si comunicava in vastarole con il grande Manu Chao?? Dopo quelle indimenticabili esperienze le quotazioni della Lightship aumentarono notevolmente, venivamo e veniamo chiamati da tantissimi Enti Pubblici a volte anche confondendo il ruolo, o la mission, si direbbe oggi, dell'associazione, che non è quella di "vendere" lo spettacolo (non ci interessa, nella maniera più assoluta, non siamo agenzia spettacoli, mai la Lightship organizzerebbe un spettacolo di musica leggera!) ma di contribuire, promuovere, ed equiparare la musica popolare a quella cosiddetta colta (a tal proposito è da segnalare che giace, da diversi anni, in non so quale commissione parlamentare una nuova legge sulla musica presentata da l'allora Ministro alla Cultura Walter Veltroni che dovrebbe sostituire quella attuale, vecchia, credo, di 40 anni!!!). Consiglio, sempre ai curiosi, di dare uno sguardo ai finanziamenti pubblici dati alla musica colta: agli enti lirici, ai teatri storici e non, ai cartelloni prestigiosi ma anche a delle vere e proprie bufale. Finanziamenti che non toccano minimamente la musica popolare, né l'elettronica, né il rock, né il mondo dei D.J e/o VJ., né le produzioni indipendenti. Forse non tutti sanno che, per esempio, il prestigioso Teatro Marrucino di Chieti ha un budget annuale pari a quanto spendono le 4 province abruzzesi per la cultura e lo spettacolo (eppure è cronaca di tutti i giorni, potete leggere un giornale di qualsiasi anno, e statene certi racconta di Teatro in crisi, con deficit economico con l'impossibilità di pagare gli stipendi etc..), per non parlare della gestione della Perdonanza dell'Aquila con deficit paurosi, pur in presenza di cospicui finanziamenti pubblici. Il Pescara Jazz, la manifestazione più prestigiosa d'Abruzzo e non solo, forse qualcuno pensa che si regga solo con la vendita dei biglietti? Forse l'intero incasso del prossimo festival sarà appena sufficiente, forse, ma non siamo sicuri, a pagare il cachet del grande Pat Metheny, e le altre serate? Ovviamente con i contributi pubblici soprattutto, e poi, una piccola parte con gli sponsor, che spesso partecipano con uno scambio merce. Ma il Pescara Jazz è un esempio di come il danaro pubblico venga speso bene, con indubbie ricadute positive su tutto il territorio. Il festival è gestito dall'Ente Manifestazioni Pescarese, sostenuto da contributi regionali, provinciali, dalla Camera di Commercio, del Comune di Pescara e dagli altri Comuni del pescarese con un budget di diverse centinaia di migliaia di euro. C'è forse qualcuno che sostiene che il festival va soppresso perché c'è una crisi economica? Forse perché un festival non contribuisce a dare un contributo seppur modesto all'economia di un territorio? Quanta gente lavora dietro un grande evento? Gli artisti, le agenzie, gli hotel, chi noleggia i palchi e i generatori di corrente, i gazebo, i ristoranti, il personale tecnico (che spesso è fatto da giovani che oltre a guadagnare fanno esperienze on the road) i runner, le tipografie, gli uffici stampa, i grafici, i ragazzi che fanno volantinaggio, le hostess, la security e sicuramente ne dimentico molti altri. Un vero e proprio esercito che, soprattutto in estate, si muove e lavora con la musica, e, lo ripetiamo, spesso fuori dai veri grandi finanziamenti che invece sostengono solo la grande lirica di Tormina o di Verona. Finalmente anche la Regione Abruzzo, al pari delle regioni più evolute (Toscana, Emilia, Lombardia e poche altre ancora) si sta dotando di una buona legge sullo spettacolo. Il lavoro che attende l'assessore regionale è ancora lungo e difficoltoso ma siamo convinti che approderà ad una piena ed unanime approvazione in Consiglio Regionale. La Lightship in sede di discussione, si è permessa di suggerire e di tener conto, tra gli altri criteri, di due aspetti molto importanti. Il primo è quello della rappresentanza territoriale: l'attuale legge regionale che interessa il settore dello spettacolo e della cultura, la Legge 15, ha una dotazione complessiva che varia a secondo degli anni tra i 3 e i 4 milioni di euro. Ebbene, di queste cifre solo 50.000 euro (su 3 /4 milioni di euro) finanziano associazioni o enti che risiedono nel territorio compreso tra il Sangro (escluso Lanciano, che invece vede un finanziamento di alcune centinaia di migliaia di euro) e tutto il Vastese. Di questi 50.000 euro, 30.000 sostengono l'attività dell'associazione Lightship per personale, attività, costi di gestione etc gli altri venti divisi tra due enti uno di essi è la Scuola Civica musicale di Vasto con 10.000 euro. La domanda nasce spontanea: è solo nel nostro territorio che non ci sono operatori capaci? La risposta è No!! La zona del sangro e del vastese ha diversi festival consolidati e altri si stanno affermando. Alcuni nomi: L'Aventino Blues Festival (con un impressionante seguito di pubblico e di coinvolgimento da parte dei residenti); il New Acoustic Music che si svolge a Vasto; Roccascalegna animato dall'impareggiabile Ivo Menna; Cammini Europei; Atessa Jazz; I Seminari Musicali etc, tutti festival che si reggono con contributi assai modesti rispetto alle grandi produzioni. Visto che il confronto deve essere a tutto campo, vale la pena ricordare che, per esempio, il Traffic Free festival di Torino, festival completamente gratuito, che vede la direzione artistica di Casacci dei Subsonica, finanziato interamente dagli enti pubblici, in particolare dal Sindaco di Torino Chiamparino con una spesa di centinaia di migliaia di euro (chi lo vuole si può documentare, non sarà difficile reperire i dati). Il Sindaco di Roma Walter Veltroni, per la notte bianca credo spenda quanto spende la Regione Abruzzo per finanziare l'intera attività regionale (qualcuno può mettere in dubbio forse la sensibilità del Sindaco e gli atti concreti messi in atto verso l'enorme tragedia della fame nel mondo?), ma, senza andare lontano, il Sindaco di Teramo, ultimamente ha finanziato l'ennesima Notte Bianca con un impegno di spesa di 180.000 euro, pare, tutto a carico del Comune. Ancora, sempre il Comune di Teramo, insieme alla Provincia, ha finanziato, per il secondo anno consecutivo il Winter festival, che si svolge nel Teatro storico della città (quindi con poche centinaia di posti a sedere) ospitando diversi artisti di caratura nazionale ed internazionale come Paolo Conte (artista già ospite del festival Cammini Europei insieme alla sua mostra personale dal titolo Razmataz), Lou Reed (artista che nel 2004 doveva essere ospite di Cammini Europei contratto da firmare, a chi interessa,con un cachet di 45.000 euro trattabili + iva + impianto audio e luci, 4/5 mila euro + vitto e alloggio per alcune decine di persone, data saltata insieme a tutta la tournee europea ad eccezione di una tappa a Palermo) ed altri artisti, con una compartecipazione consistente da parte degli Enti pubblici (anche questi dati, se interessano, possono essere facilmente rintracciabili). Quindi, tornando nel vastese, è solo il nostro territorio che si deve fare carico dell'enorme tragedia della fame nel mondo, o dell'economia che ristagna? Un po' di questi problemi perché non li facciamo avere anche a Cuffaro presidente della Regione Sicilia chi in quanto a spese sui festival non scherza? E la Moratti, Sindaco di Milano il problema della siccità non vuole porselo neanche un pò? O forse loro possono ballare e cantare e a noi tocca la depressione? Chissà cosa ne pensano i tanti Sindaci che in questi anni hanno visto affollare le loro piazze i loro centri storici. Sarebbe interessante chiederlo anche ai proprietari dei tanti bar e ristoranti che, finalmente, in occasione degli appuntamenti di richiamo vedono incrementare i loro incassi (a proposito dell'economia che ristagna). Ieri internet riportava che il Governatore della Regione Veneto Galan ha stanziato ben 800.000 euro per finanziare Miss Italia nel Mondo che si è svolto a Iesolo oltre a 113 mila euro per il noleggio di auto blu per il trasporto delle miss!! Il Programma della settimana Mozartiana a Chieti costa alle casse comunali 200.000 euro; alcuni anni fa la Regione Molise ospitò una serata condotta dalla nota presentatrice Carlucci passato sulla Rai a notte fonda con cifre che hanno fatto discutere per mesi i cittadini molisani e non (scusate ma non ricordo le cifre) e a proposito di notte fonda come dimenticare l'incredibile flop del Settore Turismo della Regione Abruzzo con la serata organizzata a Vasto alcuni anni fa presso il Parco delle Lame? Ma a pensarci bene questo discorso può essere riproposto all'infinito. Mentre scrivo mi arrivano in lontananza le note del concerto dei Ricchi e Poveri (mai nome poteva essere più significativo) organizzato in occasione della festa della Parrocchia San Paolo e mi chiedo: chi paga lo spettacolo? Avranno chiesto il contributo ai loro fedeli ma sempre soldi dei cittadini sono o no? E a ferragosto il classico concerto va programmato o no? E per la festa patronale di settembre.? Ci risulta che nella vicina Lanciano, in occasione della festa patronale, per l'allestimento del calendario degli spettacoli vengono impegnate somme considerevoli. Cari Amici, purtroppo le grandi tragedie umanitarie non possono essere risolte tagliando qualche festival (in particolare Cammini Europei perché forse siamo brutti, sporchi e cattivi!!). Tornando alla futura nuova legge regionale sullo spettacolo, il secondo punto che ci siamo permessi di suggerire all'assessore regionale è l'istituzione del credito agevolato per gli operatori dello spettacolo: non tutti sono a conoscenza che i contributi pubblici spesso vengono erogati con mesi e mesi di ritardo. Questo comporta da parte dell'operatore il ricorso verso Isituti di credito per anticipare le somme necessarie per l'allestimento del cartellone con enormi spese aggiuntive di interessi bancari, determinando l'assurda situazione che ingenti quote di fondi destinati a finanziare la cultura e lo spettacolo vengano poi riversati sotto forma di interessi bancari alle banche. E si, perché i gruppi si pagano la sera stessa, dopo aver depositato un anticipo alla firma del contratto. Ecco, credo che gli operatori culturali e dello spettacolo della nostra area debbano fare quadrato, per intercettare maggiori contributi per sostenere le attività e le manifestazioni che servono a questo territorio come e quanto il mare pulito, la buona cucina, l'ambiente, e non perdersi dietro le sterili polemiche. Per quanto riguarda nello specifico la programmazione della Lightship, dopo la parentesi degli anni 2002 e 2003 con alcune puntate fuori dalla nostra area di riferimento, il festival Cammini Europei è tornato ad essere patrimonio di tutto il territorio vastese, nello spirito e nella volontà di dotare l'area un festival riconoscibile, capace di attrarre il pubblico pendolare dei festival nazionali. Da una recente indagine sui giovani abruzzesi e sulla situazione della musica indipendente nella nostra regione (progetto Booster), studio sostenuto da un progetto Equal, con capofila la città di Pescara, la Regione, la Provincia in collaborazione con importanti personaggi dello spettacolo nazionale, è emerso che l'unica realtà citata e conosciuta a sud di Pescara è stata la rassegna Cammini Europei. Molti ragazzi intervistati hanno dichiarato di conoscere il festival, di frequentarlo, di trovarlo ben organizzato, di aver conosciuto un territorio interessante pieno di risorse grazie a questi appuntamenti. Del resto come non ricordare la memorabile serata con Goran Bregovic a Cupello con oltre 1.000 biglietti venduti solo nella città di Pescara, si racconta che quella domenica sulla spiaggia di Pescara si parlava solo di questo evento!!!; o come quando nel festival delle etichette indipendenti il M.E.I. di Faenza all'insaputa nostra ci siamo trovati nel pieno della proiezione del film CRAJ di Lindo Ferretti e Teresa De Sio, girato quasi interamente all'Arena di Vasto in occasione di una tappa del festival, il Buena Vista Social Club del sud d'Italia che resterà nella storia della musica popolare italiana; o le emozioni provate nell'ascoltare il grande Giovanni Lindo Ferretti nella piazza di Monteododrisio gremita fino all'inverosimile? Nel tentativo di darmi delle risposte a certi attacchi gratuiti, ho inserito nel mio lettore DVD le ultime 2 edizioni del festival immortalate nei momenti salienti da alcuni abili professionisti, giovani, locali, del settore. Le immagini viste rafforzano in me, in noi, la convinzione che questa è la strada giusta. Non può essere la semplice calunnia ad infangare il lavoro portato avanti da decine e decine di ragazzi, di collaboratori,di amministratori e anche da tanti volontari. Sui contributi concessi è tutto certificato e documentato e l'associazione tutelerà la propria immagine e le sue ragioni nelle sedi competenti contro chiunque cerca di discreditare l'associazione. E' importante ricordare che ogni contributo pubblico concesso deve essere rendicontato, e, seppure non sempre richiesto, l'associazione sottopone i propri conti, annualmente, al vaglio del revisore contabile che ne attesta la veridicità di quanto certificato prima di essere trasmesso agli Enti interessati. Nel corso di questa decennale esperienza ad ogni controllo effettuato da parte degli organi competenti mai nulla è stato mai contestato. Gli Enti che nel corso degli anni hanno sostenuto la Lightship non sono un segreto per nessuno, sono riportati sempre tra l'altro su ogni nostra pubblicazione o depliant promozionale prodotto. Ovviamente nelle amministrazioni la colorazione politica cambia (è il bello della democrazia) ma ciò non ha mai causato problemi nella programmazione a testimonianza della bontà del progetto che prescinde dagli aspetti politici. Lo si finanzia perché il progetto è valido, è ben fatto, è una manifestazione consolidata (non sono tante le rassegne così longeve in tutta la regione), ha una sua solidità economica oltre ad avere una sana e corretta gestione finanziaria (elemento questo testimoniato dalle decine richieste da parte dei gruppi a voler partecipare al festival). L'ultima edizione Cammini Europei è stata finanziata con i seguenti contributi pubblici: Regione Abruzzo 15.000, Provincia di Chieti 57.000, il Comune di Cupello 10 mila(1 concerto), San Salvo 21 mila (2 concerti), Monteodorisio 11 mila (1 concerto), Gissi 10 mila (1 concerto). Il resto, in genere circa il 30%, con entrate da incasso e/o da sponsor. Le associazioni culturali non profit per raggiungere il loro scopo sociale e culturale possono ricorrere ad attività "commerciale"in una misura che non può superare il 50%. Una serata tipo dell'ultima edizione è costata mediamente 20.000 euro. Per i più distratti ricordiamo gli appuntamenti proposti: - Produzione ed allestimento tour estivo dei Negramaro con data zero a Vasto - Stefano Bollani a Cupello - Giuliano Palma e Bluebeaters a San Salvo - PGR a Monteodorisio - Eugenio Bennato a Gissi - Caparezza a Vasto - Sud Sound System annullato per causa non dipesa da noi (con costi sostenuti e non recuperati come da contratti) - Roy Paci a San Salvo - Carmen Consoli a Vasto L'intero festival, itinerante nei vari centri, a conti fatti, costa quanto una sola serata di un big della musica o un discreto appuntamento sportivo solo per fare alcuni esempi. Per i Comuni, in particolare quelli più penalizzati geograficamente rispetto alla costa, avere una tappa del festival diventa conveniente proprio perché i costi vengono suddivisi con una logica di compartecipazione insieme agli enti sovracomunali. Unico comune a non aver mai partecipato attivamente è il Comune di Vasto, ma questa è un'altra storia. La nostra associazione nel presentare ed elaborare i progetti si avvale della collaborazione di giovani laureati ed esperti del settore con cooperative ed associazioni del territorio e non, in un ottica di collaborazione e di crescita culturale comune. Nel corso degli anni sono state avviate importanti collaborazioni con alcuni dei festival e delle organizzazioni musicali più importanti della penisola nel tentativo di proiettare il festival nei circuiti nazionali. L'associazione Lightship non coltiva il sentimento dell'invidia anzi, saluta con piacere il fermento culturale che a volte anima questo territorio, fermento che purtroppo non si registra in questi giorni da parte di taluni più impegnati a denigrare che a cercare di costruire qualcosa di positivo per il bene della collettività. Con la stima di sempre Fabio Salvatorelli Ass. cult. Lightship