Martedì, 11 Dicembre 2007 NotizieVasto: il presunto "sparatore" del negozio "Reef" è ancora in carcereI Carabinieri lo ritengono l'esecutore materiale della sparatoria. Si ipotizza un un giro di drogaE' ancora in carcere, a Vasto, Fabio Martusciello, l'operaio napoletano accusato di aver premuto il grilletto di una pistola quasi due mesi fa all'interno del 'Reef', il negozio di acquariofilia di Corso Mazzini a Vasto, dove rimasero feriti due uomini. Nel giovane campano i carabinieri della compagnia di Vasto ritengono di aver individuato l'uomo che, sceso da una moto da cross condotta da un complice, estrasse una pistola nel negozio facendo fuoco all'impazzata, prima indirizzando l'arma a terra e poi puntandola pericolosamente verso due persone, un artigiano vastese e un autotrasportatore di San Paolo Civitate, nel Foggiano. Nell'esercizio commerciale, con loro, si trovava Ettore Bitritto, socio del negozio e consulente del proprietario, uscito miracolosamente illeso dalla sparatoria. A Martusciello, assistito dall'avvocato Giovanni Cerella, gli investigatori erano risaliti attraverso alcune testimonianze. La durata della custodia cautelare di Martusciello, che si protrae dalla fine di ottobre, sembra far presagire nuovi sviluppi per la delicata inchiesta, che per taluni sarebbe legata allo spaccio di stupefacenti nel Vastese.
Ieri, frattanto, sono comparse davanti al Gip del Tribunale di Vasto, le tre donne rom arrestate nei giorni scorsi dai carabinieri con l'accusa di spacciare eroina e cocaina dalla loro abitazione di Piazza Verdi a Vasto. Per tutte i legali, Raffaele Giacomucci e Giovanni Cerella hanno chiesto la scarcerazione o, in subordine, gli arresti domiciliari.
G.Q.
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