Giovedì, 29 Agosto 2024 AbruzzoLa Procura indaga su alcune assunzioni fatteDirigenti assunti di recente dall'ASL aquilanaLa Procura della Repubblica dell’Aquila ha aperto un fascicolo contro ignoti su due delibere Asl con le quali sono stati assunti a tempo indeterminato alcuni dirigenti amministrativi. Lo riporta il Messaggero precisando che la segnalazione è stata fatta dai sindacati e sono state acquisite delle carte. Nulla di più visto che si tratta di una attività esplorativa da parte della polizia con esiti da definire. Nel mirino, con sospetti tutti da provare, il fatto che questa volta le assunzioni sarebbero avvenute senza un concorso ad hoc ma attingendo da graduatorie ancora aperte. La vicenda era stata già trattata da Abruzzoweb indicando i percorsi amministrativi seguiti dall’ Asl al riguardo. Tre le fasi per completare le quattro assunzioni: nella infornata più recente spicca il nome del brillante sindaco di Canistro, Gianmaria Vitale, giovane politico negli ambienti di centrodestra ritenuto vicino alla coalizione che governa in Regione, in particolare a FdI e al suo capogruppo, l’avezzanese Massimo Verrecchia. Il primo cittadino del centro noto per le preziose sorgenti di acque minerali, le quali purtroppo per beghe burocratiche ed incapacità della Regione Abruzzo non sono utilizzate, fa parte di una importante famiglia di imprenditori edili. Vitale è terzo in graduatoria. Come quarto è stato assunto l’ ingegnere Domenico Doddi. Molto diverso il discorso per il vincitore di concorso, Stefano Filauri, oggi dirigente del servizio di Prevenzione e Protezione Asl e per la seconda in graduatoria, l’ingegnere Serena Parlante, tra le altre cose consigliere di amministrazione uscente dell’azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) dell’Aquila, assunti a poca distanza, questa ultima con un primo scorrimento: si tratta infatti di due precari storici dell’azienda sanitaria che ricoprono già da tempo ruoli di responsabilità, stabilizzati quindi con un percorso concorsuale ufficiale. L’allargamento della platea è avvenuta per esigenze di organico, ed arriva come detto sulla scorta dello scorrimento della graduatoria degli idonei (deliberazione 1712 del 2023) con un atto legittimo secondo quanto si legge nelle carte che comporta, però, scostamenti dal bilancio preventivo. È stato lo stesso Filauri, una volta vinto il concorso ed entrato in assetto, a rappresentare subito ai vertici aziendali “la urgente necessità di personale qualificato, preferibilmente con profilo tecnico (ingegnere o architetto) proponendo l’assegnazione di un Dirigente Ingegnere Gestione e ottimizzazione del patrimonio e un Dirigente Ingegnere all’Unità Operative Semplici di Dipartimento “Prevenzione e Protezione”. Di lì le altre assunzioni. Questa la composizione della Commissione esaminatrice: presidente Fabrizio Andreassi, direttore Uoc Ingegneria Clinica (delegato dal direttore amministrativo aziendale); supplente Francesco Della Montà, direttore Uoc Gestione ed Ottimizzazione del patrimonio Asl 1; I componente titolare Camillo Odio, dirigente Servizio Flussi e Sanità Digitale-Dipartimento Sanità Regione Abruzzo (designato dalla Regione); I componente supplente Vincenzo Lo Mele, dirigente Uoc Ingegneria clinica-Hta-Asl Pescara (designato dalla Regione); II componente titolare Mauro Antonello Tursini, direttore Uoc Lavori pubblici e investimento Asl 1 (designato dal direttore generale); II componente supplente Federico D’Aulerio, dirigente Uoc Lavori pubblici e investimento Asl 1 (designato dalla Regione); segretario verbalizzante Bonifacio Liris, segretario amministrativo. A scanso di equivoci nessuna di queste persone è indagata e nemmeno coloro che hanno vinto i concorsi. Il Piano di Fabbisogno, del resto, prevede che l’Azienda proceda alla copertura dei posti resi vacanti in conseguenza di cessazioni dal servizio intervenute a vario titolo compresi i pensionamenti, per profilo e disciplina; così la possibilità delle ulteriori assunzioni tutte a tempo indeterminato. Nella Asl più indebitata d’Abruzzo, con un record di 46 milioni, sindacati ed operatori hanno spesso lamentato la carenza di medici ed infermieri, oltre che di materiale e medicine. Lo stesso manager Romano, in scadenza a giugno, è stato confermato fino a maggio 2025, paradossalmente, proprio per gestire il deficit. |