Sostegno, apprezzamento e l'invito ad andare avanti. Sono andati in questa direzione gli
interventi dei sindaci che hanno preso parte alla riunione informativa convocata dal
presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe con l'obiettivo di spiegare e fare chiarezza
sull'avviso di selezione per il reperimento di personale alla Sasi. All'invito hanno risposto in
42 tra sindaci, consiglieri e assessori. Una presenza, quindi, anche numericamente
importante, segno che l'argomento è serio così come serie e concrete sono state le ragioni
espresse dal presidente Basterebbe che si è rammaricato per l'assenza annunciata di alcuni
sindaci, in disaccordo com le procedure seguite per l'avviso di selezione. “Sono sempre
stato aperto al dialogo, al confronto e ritengo che sottrarsi non sia mai positivo tanto meno
costruttivo. Qusta poteva essere l'occasione giusta e la sede naturale per far conoscere le
proprie perplessità, rispetto la scelta dei sindaci ma non la condivido” ha esordito così
Basterebbe davanti all'affollata e attenta platea prima di leggere la sua relazione. Un
documento dettagliato per spiegare i vari aspetti della questione, un altro documento con i
riferimenti precisi e puntuali alle leggi e all'attuale normativa, è stato consegnato ai sindaci e
agli amministratori presenti che hanno avuto ed avranno il modo di verificare e valutare con
calma. “Prioritario è l'interesse per l'azienda” ha ribadito più volte il presidente che ha scelto
di non soffermarsi sulle polemiche degli ultimi giorni “strumentali e prive di fondamento”.
“Mi sembra di rivivere situazioni che conosco, ogni volta che c'è un concorso una certa
parte politica tende a denigrare, a creare confusione e un clima di sospetto – ha detto il
sindaco di Vasto Francesco Menna – questo non fa bene all'attività dell'ente che deve essere
tesa ad ottimizzare i servizi e a svolgere sempre meglio il lavoro. Il Comune di Vasto vi
chiede di andare avanti”. Dello stesso avviso il primo cittadino di Tollo Angelo Radica che
precisa di non voler entrare nella “questione tecnica”, chiede il rispetto della normativa
vigente in materia e punta l'accento sull'importanza di rivolgere l'attenzione al mondo del
lavoro “valorizzando e non mortificando le professionalità”, aver affrontato dopo anni una
questione spinosa è per Radica importante, quindi bisogna andare avanti. “Grazie presidente
per aver riportato l'argomento nella sede istituzionale - ha cominciato così il sindaco di
Monteneodomo Nicola Tamburrino – conosciamo la situazione dal 2003, quale esempio
diamo se una società pubblica continua da anni a servirsi di contratti di somministrazione
nati per situazioni eccezionali e che alla Sasi sono diventati la norma?. Noi dobbiamo dare
una stabilità all'azienda e credo si stia percorrendo la strada giusta. Mi dissocio dai sindaci
che non sono venuti, l'assenza è sempre un errore”. Concorda il sindaco di Altino Vincenzo
Muratelli che ha colto l'occasione per chiedere al presidente un maggiore impegno per
evitare che il prossimo anno Altino e altri centri subiscano nel periodo estivo le frequenti
sospensioni della fornitura idrica “un disagio al quale è necessario mettere fine”. Una
richiesta importante quella di Muratelli (condivisa da molti amministratori che si trovano
nella stessa situazione) che però non ha distratto l'attenzione dal punto all'ordine del giorno.
Sostegno e approvazione sono arrivati dal Comune di Lanciano con l'intervento
dell'assessore alle politiche ambientali Davide Caporale. Ad esprimere parere positivo anche
i sindaci di Roccascalegna, Torino Di Sangro Domenico Giangiordano e Silvana Priori,
Giampaolo Rosato del Comune di Taranta Peligna ed altri amministratori dei Comuni di
Palmoli, Fresagrandinaria, Lentella.
Ma al di là dei consensi espressi e non, l'incontro per il presidente Gianfranco Basterebbe si
è rivelato costruttivo: “andremo avanti nel rispetto delle leggi e delle procedure come
abbiamo sempre fatto, ero consapevole che non sarebbe stato un percorso facile, ma sono
convinto che la nostra sia la decisione giusta”.