Mercoledì, 9 Maggio 2007 NotizieLanciano: venerdì ultimo spettacolo della stagione 2006/2007Al Teatro Fenaroli andrà in scena "Troiane" presentato dall'Atir di MilanoL'ultimo spettacolo del cartellone 2006/2007 del Teatro Comunale Fedele Fenaroli di Lanciano andrà in scena venerdì 11 maggio alle 21. Questo spettacolo chiude anche la rassegna di teatro contemporaneo "Teatri Randagi". L'appuntamento con gli spettatori della Stagione Teatrale del Fenaroli di Lanciano è per l'autunno prossimo.
TROIANE da Euripide - regia Serena Sinigallia
ATIR MILANO
PRIMA REGIONALE
spettacolo inserito nel cartellone 2006/2007 del Fenaroli di Lanciano, nella Rassegna TEATRI RANDAGI, la stagione di teatro contemporaneo, alla sua prima edizione, organizzata dal Teatro Studio di Lanciano, con la direzione artistica di Stefano Angelucci Marino.
Troiane è la guerra dal punto di vista di chi la subisce e ne esce sconfitto. Troiane è un coro di donne piangenti. Lo spettacolo, diretto da Serena Sinigaglia ed interpretato da Maria Pilar Perez Aspa, Fabio Chiesa, Mattia Fabris e Arianna Scommegna e altri valentissimi attori, poggia su due piani: uno, occupato dalle donne vestite di bianco alle quali è affidata la parola di Euripide, il secondo dagli attori i quali, vestiti di nero, narrano la storia con le parole di Omero. Un'invenzione registica, questa, di grande forza drammatica. Le scene belle e funzionali sono di Maria Spazzi, il progetto luci di Alessandro Verazzi, i costumi di Federica Ponissi e le musiche originali di Massimo Betti.
Biglietti in vendita presso Partymania, Via Vittorio Veneto 24, Lanciano (tel. 0872 42364)
I "randagi" del teatro, tanto per intenderci da subito, sono tutti quei teatranti, quelle compagnie, quegli "organismi" che girano ai margini del sistema teatrale e che lavorano per intercettare un nuovo pubblico. Degli otto spettacoli proposti nel cartellone la grande maggioranza sono novità di drammaturgia contemporanea. Per questa stagione teatrale Stefano Angelucci Marino ha deciso di ospitare quegli artisti del Teatro Contemporaneo che rompono consapevolmente l'autoreferenzialità e i riti celebrativi per porsi come obiettivo principale la ricerca della comunicazione con il pubblico. Un Teatro infatti è vivo quando riesce a spiazzarci, a sorprenderci, a "catturarci" perché fa scattare un cortocircuito di partecipazione fra chi l'evento teatrale lo vive sul palco e chi lo vive in platea,mostrandoci un mondo irriducibilmente più complesso,ma anche più affascinante, di ogni pretesa semplificazione o riduzione. Il teatro contemporaneo,che sta esplodendo in Europa, ci allena alla complessità, mentre la comunicazione di massa è spesso nella trappola della banalizzazione in nome della divulgazione. TEATRI RANDAGI vuole intercettare nell'area frentana tutto quel pubblico che non ha paura di avventurarsi lungo i percorsi non sempre agevoli e pacificanti della scrittura contemporanea, che non è scandalizzato da uno sguardo non museale sui testi classici, che non è disposto all'adorazione passiva di "miti" vecchi e nuovi, ma che valuta e sceglie con una straordinaria autonomia di giudizio.
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