Lunedì, 29 Dicembre 2025 Molise

Morte per intossicazione: azienda sanitaria, 'cause ancora sconosciute'

Asrem, 'protocollo rispettato dal personale del pronto soccorso'

Le cause che hanno determinato i decessi di una ragazza di 15 anni e della mamma di Pietracatella, avvenuti a poche ore di distanza nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Cardarelli di Campobasso, non sono ancora note, ma una prima certezza c'è ed è riconducibile ad una tossinfezione la cui natura è ancora sconosciuta; non è escluso che possa trattarsi di una intossicazione alimentare o chimica.
A dirlo nel corso di una conferenza stampa è stato il direttore generale dell'azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem), Giovanni Di Santo.
Un evento sul quale bisogna attendere i risultati clinici e sul quale, ha spiegato il dg, anche lo Spallanzani di Roma dove è attualmente ricoverato il capofamiglia, "sta continuando a fare ricerca".

"Attendiamo i risultati dell'autopsia - ha aggiunto - che potrebbero fornire indizi importanti.

Ad oggi non possiamo mettere un punto con una diagnosi di certezza su quanto accaduto".
Ad una specifica domanda sulla correttezza dei percorsi clinici e diagnostici attuati al pronto soccorso al momento dell'accesso delle due donne, Di Santo ha detto che il personale medico e sanitario "ha confermato di aver osservato" le linee guida e le buone pratiche. Le indagini diagnostiche, dunque, secondo il vertice aziendale, sono state effettuate secondo prassi consolidata, tutto questo in base "ad una prima valutazione".
"Confermo - ha aggiunto - che il percorso diagnostico è stato osservato, sarà poi in capo alla magistratura trarre le dovute conclusioni". Sulle dimissioni delle due donne dal pronto soccorso, Di Santo ha poi spiegato che sono state "condivise con i familiari" in quanto il quadro clinico "presentava sintomi aspecifici".

Nell'abitazione della famiglia Di Vita a Pietracatella sono stati sequestrati prodotti alimentari contenuti nel frigorifero, in particolare "vongole, cozze, seppie baccalà e funghi, questi ultimi prodotti confezionati e certificati, consumati il 24 dicembre".

Lo ha detto il direttore generale dell'Azienda sanitaria regionale del Molise, Giovanni Di Santo, spiegando che questi alimenti sono stati inviati all'Istituto zooprofilattico per le dovute analisi.