Lunedì, 29 Dicembre 2025 Abruzzo

Il vicesindaco di Montorio condannato a 5 anni per violenza sessuale

I rappresentanti dell'opposizione presentano una mozione di sfiducia

"Una grave incompatibilità morale, politica e istituzionale con il ruolo ricoperto all’interno dell’amministrazione comunale, anche in considerazione della giovane età della vittima, una diciannovenne".

Per questo motivo i gruppi di opposizione del Consiglio comunale di Montorio al Vomano (Teramo) Eleonora Magno, Andrea Guizzetti, Alessandro Di Giambattista, Alessia Nori, Raniero Barnabei e Adele Ricci, hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del vicesindaco Francesco Ciarrocchi, alla luce della recente condanna in primo grado a cinque anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una 19enne.

I fatti risalgono al 2020 quando la giovane si era recata nello studio del medico e aveva poi denunciato di aver subito atti sessuali durante la visita.

In una fase iniziale, i consiglieri di opposizione - scrivono - "nel pieno rispetto del principio della presunzione di innocenza e delle garanzie previste dall’ordinamento, ma tenendo conto della gravità dei fatti contestati e della delicatezza del ruolo istituzionale ricoperto, avevano fatto affidamento sul senso di responsabilità del vicesindaco, confidando in un suo spontaneo passo indietro a tutela delle istituzioni comunali e della loro credibilità. Tale assunzione di responsabilità, tuttavia, non si è verificata".

"La mozione di sfiducia rappresenta inoltre - aggiungono - un passaggio politico necessario per chiamare ciascun consigliere comunale ad assumersi una responsabilità chiara, facendo emergere con trasparenza le posizioni di chi, pur dichiarandosi pubblicamente a favore della lotta contro la violenza sulle donne, non ha finora espresso alcuna presa di distanza nei confronti di un collega di maggioranza condannato per reati di natura sessuale".

"Alla luce della gravità e dell’urgenza della questione, l’opposizione ha chiesto al sindaco di inserire la mozione all’ordine del giorno nella seduta del Consiglio comunale che si terrà domani 30 dicembre, anche in virtù della mancata convocazione della Conferenza dei capigruppo, necessaria secondo il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale a stabilire l’ordine del giorno e la trattazione degli argomenti. In caso contrario, i gruppi di opposizione non prenderanno parte alla seduta, ritenendo che sarebbe comunque chiaro, così come ai cittadini montoriesi, il quadro di una compagine amministrativa guidata dal sindaco Fabio Altitonante che non assume una posizione netta e coerente nella lotta contro la violenza sulle donne", concludono.

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