Martedì, 28 Ottobre 2025 Vasto

La Conviviale: “Ecco un esempio di una scuola pubblica che delibera la discriminazione”

Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio di Istituto

Dalla casa del Popolo La Conviviale di Vasto e dal Collettivo Studentesco Fucina Csi di Vasto riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

La scuola pubblica delibera la discriminazione: all’Istituto di Istruzione Superiore “Mattei” di Vasto, un “Regolamento sulla contribuzione volontaria”, approvato dal Consiglio di Istituto, mette nero su bianco un vergognoso meccanismo di distinzione a cui la scuola intende sottoporre gli studenti e le studentesse sulla base dell’importo versato dalle famiglie.

Il contributo volontario, “erogazione liberale a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado”, è finalizzato “all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica, e all’ampliamento dell’offerta formativa” (legge 40/2007); il regolamento deliberato al Mattei suddivide tale contributo in tre fasce, vincolando l’accesso a servizi e benefici alla somma corrisposta dalle singole famiglie.

Il “rimborso scolastico”, di 20 euro, coprirebbe i soli servizi essenziali (come il libretto delle giustifiche e la connessione ad internet), mentre, all’aumentare del contributo, aumenterebbero le possibilità di accesso riservate agli studenti: dalla gestione dei dispositivi, al supporto tecnico nella risoluzione di problemi nell’uso del dispositivo, fino ad arrivare alla possibilità di accedere ai corsi pomeridiani extracurricolari e alla scandalosa attribuzione di punteggio aggiuntivo per la partecipazione ai progetti Erasmus che si ottiene pagando il “contributo totale” di 90 euro.

Un contributo facoltativo, che ogni famiglia può decidere di destinare all’ampliamento e al miglioramento della scuola in favore dell’intera comunità scolastica, viene così trasformato in uno strumento di discriminazione e di privilegio riservato ad alcuni, in totale spregio dei principi di uguaglianza ed equità sui quali la scuola pubblica deve fondarsi. Creare disparità tra gli studenti e le studentesse significa contravvenire alla funzione stessa dell’istituzione scolastica, che deve essere il luogo in cui gli ostacoli economici e sociali vengono rimossi per garantire a ogni persona l’accesso all’istruzione, all’educazione e alla formazione nelle medesime condizioni e con le stesse possibilità.

La dirigenza dell’IIS Mattei, al contrario, in questo modo si allinea pienamente alle logiche di mercato e di privatizzazione che da anni avvelenano la scuola pubblica, svuotandola del proprio significato di servizio pubblico essenziale finalizzato a promuovere l’inclusione sociale e a garantire le pari opportunità educative.

Le opportunità, invece, vengono qui differenziate in base a un criterio economico, dividendo i ragazzi e le ragazze in prima, seconda e terza classe come si faceva nei bastimenti di un secolo fa.

Riteniamo, pertanto, che quanto accaduto al “Mattei” sia un fatto gravissimo e inaccettabile e chiediamo all’Ufficio Scolastico Regionale di verificare la legittimità e l’applicabilità di tale Regolamento.

Agli studenti, alle loro famiglie e a tutta la cittadinanza rivolgiamo, invece, l’invito a non accettare in silenzio lo smantellamento della scuola pubblica attraverso inammissibili azioni di questo tipo (anche e soprattutto qualora le norme dovessero consentirlo) e a mobilitarsi per difendere il diritto a un’istruzione libera, accessibile e garantita a tutte e tutti.

Casa del Popolo “La Conviviale” – Vasto (CH)

Collettivo studentesco Fucina Csi – Vasto (CH)