Venerdì, 24 Ottobre 2025 Abruzzo“ITALIA SENZA BAMBINI”: ALLARME DI CONFINDUSTRIAUN PIANO CONTRO LA “GLACIAZIONE DEMOGRAFICA”Confindustria lancia l’allarme “glaciazione demografica” con un piano articolato su 11,2 obiettivi. Un numero che sottolinea i rischi richiamando una proiezione Istat: nel 2050 i bambini saranno solo l’11,2% della popolazione italiana. Il documento degli industriali arriva da Ortigia, a Siracusa, dove Confindustria ha organizzato il suo primo “education & open innovation forum’. L’Istat ha segnalato dati particolarmente allarmanti in Abruzzo, regione con record negativo di natalità – il numero medio di figli scende da 1,12 nel 2024 a 1,04 nei primi sette mesi del 2025 – tra i più bassi d’Italia. “Un Paese con meno giovani rischia di perdere capacità di innovazione, di generare valore e futuro. Dobbiamo agire con visione e responsabilità, costruendo – è l’appello degli industriali – una nuova alleanza tra istituzioni, imprese e sistema formativo”. Il documento è ampio, con tre direttrici: rigenerare il capitale umano interno, perché “l’Italia rischia di perdere oltre 5 milioni di studenti entro il 2050”; attrarre chi desidera formarsi e lavorare nel nostro Paese, perché “entro il 2028 l’Italia avrà bisogno di 640.000 lavoratori immigrati qualificati”; trattenere o riportare chi può contribuire all’innovazione del sistema Italia, perché “negli ultimi dieci anni oltre 337.000 giovani italiani, di cui 120.000 laureati, hanno lasciato il Paese”. Bisogna “agire oggi”, evidenzia la vicepresidente di Confindustria, Lucia Aleotti, che con i dati del centro studi degli industriali evidenzia i rischi: nel 2028 ci sarà “una carenza di lavoratori veramente drammatica, 1,3 milioni di lavoratori”; ed è allarme per il gap tra formazione e esigenze delle aziende: “Il 70% delle imprese che cercano nuovi lavoratori non riesce a trovarli”. Il documento – commenta Marco Gay, presidente di Zest e degli industriali di Torino – “non solo concretamente traccia la linea ma indica azioni da portare avanti, insieme”. La presidente del Sole 24 Ore, Maria Carmela Colaiacovo, sottolinea anche il ruolo dell’educazione finanziaria “perché aiuta a creare una società consapevole e permette l’ascensore sociale”. Aurelio Regina, presidente di Fondimpresa e delegato di Confindustria per l’energia, sottolinea l’importanza di “qualità dei piani formativi”. Il forum di Ortigia è anche l’occasione per la firma, tra la ministra del Lavoro, Marina Calderone, ed il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, di un protocollo di intesa per potenziare la piattaforma per il lavoro Siisl e favorire l’inclusione sociale: È “un protocollo – commenta Orsini – che ci avvicina sempre di più alle politiche attive del lavoro, che è quello che serve a questo Paese”: dobbiamo “dare una grande speranza ai giovani”. “Parte una collaborazione importantissima”, dice la ministra, sottolineando l’importanza “di fare rete per implementare la piattaforma Siisl” che può “arricchirsi delle competenze e delle conoscenze del sistema confindustriale come dei bisogni e delle aspettative del mondo del lavoro”. “Noi ci crediamo molto e siamo in prima linea”, dice Riccardo Di Stefano, che come delegato di Confindustria per l’education e l’open innovation ha promosso il forum di Ortigia. |
