Domenica, 14 Settembre 2025 VasteseL’ultimo capitolo della tragica morte di Silvia D’Ercole e Paride PirocchiNon doversi procedere per sopraggiunta prescrizione del reatoNon doversi procedere per sopraggiunta prescrizione del reato. Tira un sospiro di sollievo l’ex direttore del Parco nazionale della Maiella, Oremo Di Nino. L’ uomo era accusato di omicidio colposo per la morte dei coniugi Silvia D’Ercole e Paride Pirocchi di Scerni, entrambi trentaduenni, scivolati nel fiume Orta il 1 maggio 2017. A distanza di otto anni a Scerni nessuno riesce a dimenticare quella tragica fatalità. La coppia si trovava con i figli d 8 e 5 anni . In località Marmitte dei Giganti. Entrambi scivolarono nel fiume. I parenti delle vittime rappresentati dagli avvocati Arnaldo Tascione e Giuliano Milia sono stati integralmente risarciti dei danni ed hanno rinunciato alla costituzione di parte civile. Secondo l’accusa i due imputati avrebbero “omesso di adottare le misure idonee a garantire la fruizione, in condizioni di sicurezza, dei sentieri e della zona denominata Marmitte dei Giganti, note anche come rapide di Santa Lucia, all’interno del Parco Nazionale della Maiella che prescriveva, tra le azioni da compiere a tutela della incolumità pubblica, la sistemazione dei tratti di sentieri segnalati per migliorare le condizioni funzionali e di sicurezza della rete, la progettazione di specifica segnaletica indicativa e illustrativa.” Gli imputati, in sostanza, avrebbero dovuto evidenziare, a mezzo di apposita segnaletica, la pericolosità della zona, impedendo l’accesso all’area immediatamente a ridosso delle rapide. Paola Calvano (La foto è tratta dal quotidiano on line dell’Abruzzo Il Centro che ringraziamo)
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