Venerdì, 12 Settembre 2025 VasteseFossacesia, la richiesta di stato di emergenza arriva alla Protezione civileDanni ingenti a stabilimenti balneari, attività turistiche e commerciali, vigneti e uliveti in piena stagione produttivaIl riconoscimento dello stato di emergenza idrogeologica, ambientale e infrastrutturale per Fossacesia arriva all’esame del Dipartimento della Protezione civile. Lo ha reso noto l’onorevole Luciano D’Alfonso, deputato del Partito Democratico, che nei giorni scorsi aveva presentato un’interrogazione al ministero per la Protezione civile e le Politiche del Mare. “Il Capo di Gabinetto Riccardo Rigillo – spiega D’Alfonso – mi ha comunicato che la mia richiesta è stata trasmessa al Dipartimento competente, che ora seguirà la pratica. È un segnale di attenzione importante per una comunità che porta ancora addosso le ferite di quella giornata drammatica”. Il 3 agosto scorso una tromba d’aria, seguita da pioggia torrenziale, grandine e nubifragio, ha colpito la costa teatina. Fossacesia è stata una delle località più colpite: danni ingenti a stabilimenti balneari, attività turistiche e commerciali, vigneti e uliveti in piena stagione produttiva. La violenza del maltempo ha compromesso anche il patrimonio pubblico: segnaletica e illuminazione stradale distrutte, manti stradali divelti, numerosi alberi abbattuti. Sono state danneggiate cinque strade provinciali, la statale 16 Adriatica e undici vie comunali. In via Bonavia si è registrato il cedimento di un muretto di contenimento e di un marciapiede, zona già fragile dal punto di vista idrogeologico. Provincia di Chieti e Comune di Fossacesia sono intervenuti con risorse proprie per riaprire le strade e ripristinare i collegamenti. Ma, sottolinea D’Alfonso, “il ritorno alla normalità richiederà tempi lunghi e il supporto di fondi straordinari. Gli eventi hanno assunto caratteristiche di eccezionalità e non prevedibilità tali da rientrare nella casistica delle calamità naturali prevista dalla legge”. Intanto il Consiglio comunale di Fossacesia, con delibera del 5 agosto, ha già avviato tramite la Regione l’iter per il riconoscimento dello stato di crisi. L’obiettivo è ottenere risorse straordinarie a sostegno delle imprese agricole, turistiche e commerciali, oltre che per il patrimonio pubblico e infrastrutturale. I sindaci di Fossacesia e Rocca San Giovanni hanno chiesto anche la sospensione per il 2025 degli obblighi di smontaggio dei chioschi stagionali autorizzati su suolo privato. Una misura che permetterebbe alle attività di continuare a operare senza ulteriori aggravi dopo un’estate già segnata dall’emergenza. “Ho chiesto al Ministero – conclude D’Alfonso – di riconoscere al più presto l’eccezionalità dell’evento, così da garantire fondi straordinari per il ripristino e il sostegno al territorio, con particolare attenzione ai comparti agricolo e turistico-balneare. Oggi sappiamo che i riflettori dello Stato sono accesi sulla vicenda”.
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