Venerdì, 1 Agosto 2025 Abruzzo

Alpinista abruzzese soccorre e salva escursionista sul Monte Rosa

Elogi espressi dagli uomini del Soccorso Alpino

Nella mattinata di martedì 22 luglio un alpinista valdostano è stato gravemente ferito alle gambe da una scarica di pietre e sassi generata accidentalmente dal passaggio di una cordata che dalla Cresta del Soldato saliva verso la Piramide Vincent, sul massiccio del Monte Rosa tra Piemonte e Valle d’Aosta, nelle Alpi Pennine.

Una delle pietre distaccate dal sentiero, rotolando a forte velocità a causa del manto ghiacciato e dalla forte pendenza, ha colpito in pieno R.R. una guida della Val D’Aosta che accompagnava due clienti inglesi in una scalata sulla Punta Giordani.

A circa 30 metri da loro seguiva un alpinista abruzzese di Montereale (L’Aquila), Giuseppe Dell’Omo, che stava scalando in solitaria la Punta Giordani. Dietro di lui un’altra guida austriaca con due clienti.

La situazione è apparsa subito grave all’alpinista abruzzese giunto sul posto, non solo per l’impossibilità di far proseguire il ferito a piedi ma anche e soprattutto per la nebbia che stava calando con una visibilità di appena 10-15 metri.

L’alpinista Dell’Omo ha soccorso la guida colpita alle gambe tamponando le ferite con la neve e coprendo l’uomo con il telo termico in dotazione con l’equipaggiamento alpinistico. Insieme alla guida austriaca hanno contattato via telefono prima e via radio poi il soccorso alpino della Val d’Aosta e, accertata l’impossibilità di trasportare il ferito con l’elicottero che ha tentato più volte l’avvicinamento senza successo a causa della poca visibilità, hanno tentato di trasportare il ferito sulla cima della Giordani. Purtroppo però non è stato possibile arrivare alla cima per le numerose difficoltà riscontrate a causa della forte pendenza, del ghiaccio e della nebbia.

Quindi è stato deciso di scendere a valle con l’ausilio di una barella portata da altri soccorritori. Il ferito è stato trasportato a valle in barella dai 3 alpinisti che l’hanno fatta scorrere lentamente sul ghiaccio legata agli imbraghi dei soccorritori stessi.

La discesa non è stata facile soprattutto per la pendenza molto impegnativa e il traverso troppo stretto da percorrere in sicurezza. Quindi dopo aver realizzato un ancoraggio su ghiaccio con tecnica alpinistica, i soccorritori hanno deciso di far scendere il ferito con 4 tiri da 60 metri fino a quota 3.435 m. di Punta Vittoria dove nel frattempo erano arrivati 3 operatori del soccorso alpino piemontese.

Dopo 3 ore e mezza il ferito è stato finalmente caricato in elicottero e trasportato all’ospedale Umberto Parini di Aosta. Le sue condizioni stanno migliorando giorno dopo giorno.

L’alpinista abruzzese ha ricevuto i complimenti del soccorso alpino valdostano “per la preparazione e la competenza dimostrate in ambito alpinistico”.