Sabato, 26 Luglio 2025 VastoLa Cassazione riconosce il pagamento dei buoni pasto ad un medico della ASLIl dirigente medico dopo le negative precedenti sentenze ha ottenuto il riconoscimentoImportante svolta giurisprudenziale in tema di diritti contrattuali dei dipendenti pubblici. La Corte di Cassazione, con un’ordinanza emessa il 22 luglio, ha riconosciuto il diritto di un dirigente medico dell’ASL Lanciano-Vasto-Chieti a ottenere un risarcimento del danno per equivalente monetario a causa della prolungata mancata erogazione del servizio mensa o dei buoni pasto sostitutivi. Il professionista, in servizio a tempo indeterminato presso il presidio ospedaliero, aveva svolto regolarmente turni articolati su sei giorni, con un orario giornaliero minimo di 6 ore e 33 minuti, senza però poter beneficiare della mensa aziendale né ricevere i relativi buoni pasto. Di fronte all’inerzia del datore di lavoro, il medico aveva deciso di agire in giudizio, chiedendo il risarcimento dei danni patrimoniali derivanti dalla violazione del proprio diritto. Dopo due gradi di giudizio sfavorevoli, nei quali la richiesta era stata rigettata nonostante il riconoscimento del diritto al pasto sostitutivo, è intervenuta la Cassazione, che ha annullato la sentenza della Corte d’Appello. Secondo gli Ermellini, il mancato godimento del pasto, pur in presenza di un diritto riconosciuto, comporta il diritto al risarcimento del danno, da calcolarsi nel valore economico dei buoni non percepiti. Nel motivare il rigetto della domanda risarcitoria, la Corte d’Appello aveva osservato che l’appellante “non aveva chiesto l’erogazione dei buoni pasto, ma il risarcimento per il danno economico conseguente alla loro mancata fruizione”. Una distinzione ritenuta irrilevante dalla Suprema Corte, che ha invece affermato con chiarezza il principio secondo cui la lesione di un diritto contrattuale genera responsabilità risarcitoria. Il procedimento torna ora alla Corte d’Appello, che dovrà procedere alla quantificazione e liquidazione del danno. A commentare con soddisfazione la decisione è l’avvocato Luca Damiano del Foro di Vasto, legale del medico in tutte le fasi del giudizio: “Si tratta di un pronunciamento importante, che riafferma i diritti dei lavoratori pubblici e tutela in modo concreto il personale sanitario, troppo spesso penalizzato sul piano dei diritti accessori”. |