Venerdì, 25 Luglio 2025 Abruzzo

Dolore a Pescara per la morte di Fatime, la 12enne annegata in mare

La famiglia della ragazzina si era ritrovata in Abruzzo per una breve vacanza

Dolore e sconcerto per la tragica morte di Fatima, 12enne di origine africana che ieri è morta affogata vicino agli scogli nel tratto di costa pescarese tra gli stabilimenti Plinius e il Jambo, co ogni probabilità a causa di un malore.

Era entrata in acqua insieme alle due sorelle coetanee e il fratello più piccolo. Poi di lei si sono perse le tracce ed è scattato subito l’allarme. Ai primissimi soccorsi hanno partecipato decine di persone che erano in spiaggia ma l’acqua torbida non aiutava a individuarla.

A dare l’allarme è stato un bagnante, che ha notato l’assenza della ragazzina e ha subito avvisato i bagnini presenti nei lidi vicini.

È scattata così una massiccia operazione di soccorso: uomini e mezzi della Guardia costiera, sommozzatori dei vigili del fuoco, polizia locale, Guardia di finanza e ambulanze del servizio 118 – tra cui una medicalizzata e una di mare – hanno setacciato l’area per oltre due ore.

Determinante l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco: due sommozzatori si sono calati in acqua all’altezza delle scogliere frangiflutti, dove poco dopo è stato ritrovato il corpo della bambina, in arresto cardiaco.

Nonostante le manovre di rianimazione effettuate sul posto e durante il trasporto in ospedale, per la piccola non c’è stato nulla da fare.

È morta poco dopo l’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale civile di Pescara. Momenti drammatici per i genitori, e per la donna che stava sorvegliando i bambini, che è svenuta colta da malore.