Venerdì, 25 Luglio 2025 Abruzzo

BUCO SANITÀ: L’AMARO CONTO DA 200 MILIONI

TAGLI A CULTURA, SPORT E COMUNI ABRUZZESI

Solo un anno fa l’opposizione del campo largo, capitanata dal professor Luciano D’Amico tuonava in Consiglio regionale contro i “fondi a pioggia”, e le “leggi mancia”, distribuite nei vari collegi elettorali da assessori e consiglieri del centrodestra di Marco Marsilio, di Fdi, quando altre “sono le priorità” e comunque serve “programmazione e un ordine priorità”.

Dopo un anno, in vista del Consiglio regionale di martedì prossimo, e della seduta del 5 agosto, l’ultima e decisiva prima delle ferie, lo scenario si ribalta.

Il centrodestra dopo aver nascosto il debito monstre della sanità nella campagna elettorale del 2024, ed aver in seguito minimizzato in tutti i modi la gravità del problema, ora si ritrova a dover mettere mano ad un dolorosissimo assestamento di bilancio, per coprire il buco da 113 milioni del 2024, e per fare cassa per coprire quello del 2025, che sarà superiore ai 100 milioni, ad essere ottimisti, in parti invertite, contro cui l’opposizione, è pronta a dare battaglia. Non a caso in queste ore si moltiplicano le levate di scudi da parte dei portatori di interesse più colpiti, nei settori degli eventi e istituzioni culturali, dell’agricoltura, dei lavori pubblici, negli enti locali, delle aree protette. Anche in ambienti e Comuni vicini al centrodestra, fedeli alle urne.

Tagli non solo direttamente alla spesa sanitaria, per il prossimo triennio, di 157 milioni di euro per applicare il Piano operativo consegnato al Tavolo interministeriale del 10 luglio a Roma, ora sub judice, ma anche al bilancio ordinario, per ben 46 milioni, a tutti i dipartimenti.

Può essere che in Consiglio il centrodestra proceda all’espediente del ripristino in caso di “maggiori entrate”, anche se si tratterebbe di spacciare come certi, soldi ad oggi del tutto ipotetici.

E vittime delle forbici sono anche eventi simbolo come la Perdonanza celestiniana dell’Aquila, il Mastrogiurato di Lanciano, l’Interamnia World Cup di Teramo, con gli esponenti del centrodestra espressione di questi territori in religioso silenzio, come pure pesanti tagli sono previsti al comparto agricolo, financo per la rete idrica del Fucino, l’orto d’Italia, o al progetto Abruzzo regione del benessere, all’Abruzzo film commission, cavalli di battaglia del centrodestra, tagli anche al Parco regionale Sirente Velino, al fondo per i danni da fauna selvatica, e tanto altro.

Se l’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri, di Fdi, si è scagliato contro l’opposizione, che” evoca draghi che non ci sono”, e assicura che “il disavanzo della sanità è stato coperto e il rendiconto di gestione è stato approvato anche dalla Corte dei conti”, dall’altra parte ci sono però le schede contenute nella delibera di giunta 307, approvata nei giorni scorsi e che fa seguito alla norma di rientro del debito per 113 milioni. Delibera esecutiva.

In essa la narrativa numerica e burocratica di una stagione lacrime e sangue, che sembrano buttare nel cestino punti programmatici fino a ieri al centro dell’azione della maggioranza.

Ecco infatti l’elenco dei tagli: “Contributo per la Perdonanza celestiniana”, da 15.188 euro a 6.241 euro (- 58%), “Fondazione film commission Abruzzo”, da 425.762 euro a 123.463 euro (- 71%), “Teatro Marrucino di Chieti”, da 204.045 euro a 83.854 euro, (-58,9%), “Fondazione Michetti e museo di Francavilla al Mare”, da 25.834 euro a 10.617 euro, (- 58,95),  “Premio Città di Penne”, da 40.000 euro a 25.913 euro  (-35,2%), “Rievocazione storica del Mastrogiurato di Lanciano”, da 15.188 euro a 6.241 euro, (- 58,9%),  “Tutela e valorizzazione del patrimonio linguistico regionale abruzzese”, da 19.376 euro a 5.308 euro, (- 58,9%),  “Contributo ad Istituto nazionale Tostiano”, da 19.376 euro a 7.962 euro (-58,9%).

E ancora, “Interventi a sostegno dell’editoria abruzzese”, da 45.211 euro a 18.579 euro (-58,9%), “Progetto Abruzzo regione del benessere” da 442.099 euro a 146.684 euro (- 66,8%), “Trasferimento fondi per iniziative nazionali e internazionali sportive”, da 1.757.110 euro a 940.573 euro, (-46,4%),  “Fondo nel campo dello sport”, da 339.341 euro a 40.864 euro (-89,7%), “Contributo al Comune di Teramo per l’Interamnnia world Cup”, da 33.237 euro a 4.732 euro (- 85%),  “Opere e infrastrutture idraulica di bonifica della piana del Fucino”, da 395.660 euro a 154.101 euro (- 61%),  “Contributi per danni causati dalla fauna selvatica”, da 387.522 euro a 126.401 euro (- 67,3%),  “Contributi regionali per i danni causati dalla fauna protetta”,  da 64.587 euro  a 21.066 euro (- 67,3%).

Proseguendo troviamo, “Contributi regionali per l’attività di consulenza nel settore zootecnico”, da 437.402 euro a 219.503 euro (- 49,8%), “Compartecipazione dell’attività di tenuta dei libri genealogici”, da 258.348 euro a 72.329 euro  (- 72%),  “Intervento nel settore agricolo agroalimentare”, da 353.854 euro a 265.030 euro, (- 25%),  “Gestione servizio Uma Regione Abruzzo”, da 54.412 euro a 73.864 euro  (- 67,6%),  “Contributo per ricollocazione personale comunità montana soppresse”, da 811.899 euro euro a 0 (- 100%),  “Intervento regionale a favore delle province per il perseguimento la sicurezza viaria”, da 1.456.068 euro a 1.249.833 euro (- 14,1%),  “Fondo unico della viabilità regionale”, da 2.592.895 euro a 2.383.361 euro (- 8%),  Sostegno economico alle medie e piccole imprese commerciali e artigiani per la realizzazione di opere pubbliche private postsisma 2009″, da 68.015 euro a 27.951 euro (-58,9%).

Infine, “Finanziamento delle aziende regionali per diritto allo studio universitario per prestazioni profili specialistici”, da 990.238 euro a 944.186 euro (- 4,6%),  “provvidenze in favore della famiglia”, da 22.291 euro a 16.039 euro (- 28%),  “Interventi di contrasto dello spopolamento delle aree montane”, da 3.437.069 euro a 3.336.428 euro, (- 2,9%), “Interventi di tutela delle risorse idriche e dell’assetto idraulico idrogeologico”, da 3.722.303 euro a 3.628.570 euro (- 2,5%),  “Interventi per l’attuazione della legge quadro sulle aree protette”, da 1.159.963 euro a 1.063.709 euro (- 8,3%), “Interventi in favore dei comuni per spese della pianificazione”, da 418.661 euro a 359. 261 euro (- 14,1%), “Contributo annuale funzionamento Parco regionale Sirente Velino”, da 890.458 euro a 813.747 euro – 8.6%), “Contributo a Parco regionale Sirente velino per risarcimento danni da una selvatica”, da 64.587 euro a 59.069 euro (- 8,5%).

Queste le singole voci di bilancio, a livello di macrovoci ecco l’elenco dei risparmi da ottenere nel triennio, ovvero fino al 2027: “Servizi istituzionali, generali e di gestione” – 23.368.067,54 euro; “Ordine pubblico e sicurezza”,  – 21.322,15 euro, “Istruzione e diritto allo studio inclusa prescolastica”, – 459.740 euro; “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali”, – 2.548.755 euro; “Politiche giovanili, sport e tempo libero”, – 3.333.312 euro; “Turismo”, 956.800 euro; “Assetto del territorio ed edilizia abitativa”, – 291.707 euro, “Sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente”, – 1.380.745 euro; “Trasporti e diritto alla mobilità”, – 2.400.329,42 euro; “Soccorso civile”, – 254.524 euro; “Sviluppo economico e competitività”: 361.862 euro; “Politiche per il lavoro e la formazione professionale”, – 2.510.357 euro; “Agricoltura e pesca”, – 6.094.773 euro; “Relazioni con autonomie territoriali e locali” – 1.717.358,79 euro; “Relazioni internazionali” – 65.642 euro. Per ottenere appunto in risparmio complessivo di 45.765.301 euro.

Ma non basta, i tagli illustrati finora riguardano il bilancio ordinario, il grosso della fetta è relativo alla spesa sanitaria in senso stretto, e quei si arriva alla cifra iperbolica di 157 milioni,.

Così ottenuti: meno  30 milioni per la contrazione degli investimenti in conto esercizio; meno 8,2 milioni mediante un miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva; meno  5,12 milioni  attraverso la razionalizzazione dei dispositivi medici; meno 56,54 milioni attraverso la razionalizzazione dei servizi in appalto; meno 13,2 milioni attraverso la razionalizzazione di altri servizi sanitari e non sanitari; meno 12,6 milioni mediante un miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva incentrata su alcune categorie terapeutiche a maggiore spesa; meno 8 milioni attraverso nuovi accordi con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta e 118.

Il tutto messo nero su bianco nel Piano operativo, al vaglio del tavolo interministeriale. (f.t.)

PUBBLICATO SU VASTOWEB