Venerdì, 25 Luglio 2025 AbruzzoRapine, spaccio e aggressioni, sgominata una baby gangSono stati operati arresti anche all'Aquila e PescaraFurti, rapine, spaccio e persino aggressioni con lo spray al peperoncino e il machete. In mattinata la polizia di Ravenna ha dato esecuzione a nove misure di custodia cautelare in istituto penale minorile disposte con ordinanza del Gip del Tribunale per i Minorenni di Bologna. Le misure sono state eseguite, oltre che a Ravenna, anche nelle province dell’Aquila, di Pescara, oltre che in quelle di Parma, Caserta, città in cui i minori erano stati di recente ricollocati. I destinatari sono nove minori di origine tunisina non accompagnati, indagati per numerosi reati contro la persona e il patrimonio nonché per associazione per delinquere finalizzata a reati contro il patrimonio. Le indagini della squadra Mobile ravennate erano scattate nell’autunno 2024 su un gruppo di minorenni stranieri che a fine della scorsa estate erano stati collocati in Cas del territorio ravennate. Ma già da subito si erano distinti con condotte tali da spingere nel giro di pochi mesi la Prefettura a chiudere una struttura di accoglienza dove si trovavano da ottobre 2024. A quel punto erano stati destinati ad altre strutture sul territorio nazionale: ma il ricollocamento non era avvenuto perché i minori si erano allontanati o prima della nuova sistemazione o appena arrivati alle nuove strutture per poi ricomparire sul territorio ravennate. L’indagine ha preso piede sulla scorta di diverse denunce. Tra i ragazzi sottoposti al provvedimento cautelare, compare anche l’autore dell’aggressione con coltello la notte del 15 luglio in piazza Duomo in centro a Ravenna, ai danni di un coetaneo 17enne. |