Giovedì, 26 Giugno 2025 VastoLa scomparsa di Basilico, la famiglia chiede l’imputazione coatta di 6 vigilantiIl giudice Anna Rosa Capuozzo, sentite le parti, si è riservata di prendere una decisione entro 30 giorniIeri mattina si è tenuta davanti al gip del tribunale di Vasto una udienza in camera di consiglio per decidere se archiviare il caso come richiesto dal pm o proseguire le indagini in merito alla scomparsa di Nicola Basilico, 55 anni, la ex guardia giurata originaria di Gissi sparita da una struttura sanitaria di Vasto marina la mattina del 13 luglio 2023. Nel corso dell’udienza, l’avvocato Agostino Chieffo che assiste la sorella dello scomparso, Rosanna Basilico, non solo ha insistito sul prosieguo delle indagini, ma è tornato ad invocare l’imputazione coatta per chi avrebbe dovuto vigilare sul 55enne. Richieste contro cui si è opposto l’avvocato Giuseppe Auriemma che con la collega Giuseppina Di Risio assiste le sei persone della struttura indagate come atto dovuto. Il giudice Anna Rosa Capuozzo, sentite le parti, si è riservata di prendere una decisione entro 30 giorni. L’imputazione coatta per gli indagati è un meccanismo che consente al giudice di ordinare al pm di formulare subito l’imputazione nei confronti degli indagati. In sostanza se il giudice non dovesse accettare la richiesta di archiviazione, potrebbe obbligare il pm a procedere con il rinvio a giudizio. I sei indagati sono tutte persone che si prendevano cura di Basilico. Paola Calvano
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