"La città non vuole assolutamente Nuova Pescara e i cittadini che incontro quotidianamente me lo confermano ogni volta.
A differenza di quanto accaduto con il referendum del 2014, fatto in periodi diversi e con logiche elettorali completamente sbagliate, oggi c'è una consapevolezza: l'allargamento dei confini, così come pensati, sarebbe deleterio per la nostra città, che rischierebbe di tornare ad essere una periferia dormitorio come lo è stata per anni".
Così il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, a proposito del progetto di creazione di Nuova Pescara, città che dovrà nascere nel 2027, frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
In un'intervista all'ANSA, De Martinis sottolinea che piuttosto che sulla fusione come è stata pensata, si dovrebbe ragionare "su una città metropolitana, che dovrebbe essere disposta dal Governo e non dalla Regione Abruzzo, ma che sarebbe la strada migliore per le tre città e per tutto il territorio".
Il primo cittadino si dice favorevole a un rinvio al 2029: "Ci sono due scadenze naturali che sono quelle dei mandati di Montesilvano e Pescara, potrebbe essere una data, ma io non voglio dare delle scadenze o delle date. Io voglio che la Regione e l'opinione pubblica capiscano che, così come si sta facendo, si rischia di fare danni. Le lancette dell'orologio - aggiunge - in questo caso non sono un qualcosa di positivo. La Regione dovrebbe riflettere sulla bontà di un rinvio o di tempi diversi".
De Martinis si definisce "perplesso" per quanto riguarda le tempistiche, considerando "le grandi difficoltà che nel quotidiano noi riscontriamo" rispetto alla scadenza del 2027.
"Sicuramente - aggiunge - noi non ci siamo sottratti alle nostre responsabilità e continueremo a non farlo, ma una riflessione approfondita va fatta perché si rischia di fare danni piuttosto che dare benefici al territorio e ai cittadini. A Spoltore penso si vivano le stesse perplessità e devo registrare anche da parte di Pescara, rispetto all'inizio, un passo indietro, perché ci si è resi conto di quante difficoltà ci sono".
Fonte ANSA