Lunedì, 28 Aprile 2025 Abruzzo

Una badante accusata di aver raggirato un anziano

La parte civile chiede un risarcimento di ben 400mila euro

 Ammonta a circa 400mila euro la richiesta di danni avanzata dalla parte civile nei riguardi di una badante accusata di aver  spillato  contanti e una abitazione a lei ceduta all’anziano aquilano da lei assistito. Ora una badante di 63 anni, G. L. di Montereale (L’Aquila), dovrà difendersi in un processo per circonvenzione di persone incapaci che  è iniziato il 19 febbraio 2025  davanti al tribunale dell’Aquila con le prime formalità a fronte di accuse tutte da provare.

In quella data il giudice Tommaso Pistone ha calendarizzato le udienze e la prossima ci sarà a dicembre 2025 mentre la sentenza è prevista a gennaio del prossimo anno. L’imputata, secondo la procura della Repubblica “abusando dello stato di infermità, fragilità e vulnerabilità” dell’anziano lo avrebbe indotto a darle con atto notarile un appartamento in via Cardinale Mazzarino al Torrione  e una cantina dello stesso immobile.

Si sarebbe fatta cointestare un conto alle Poste di Paganica.  Inoltre avrebbe estinto il conto prelevando i residui 7mila euro. Infine si sarebbe fatta mettere a disposizione un libretto a risparmio  dove c’erano 13mila euro. La parte civile è assistita dall’avvocato Nino Del Piero. La difesa, rappresentata dallo studio legale Valentini, contesta ogni addebito.