Giovedì, 13 Marzo 2025 Chieti

Condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione per aver compiuto atti sessuali

Le attenzioni dell'uomo rivolkte sulla figlia della propria convivente

Il gup del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, ha condannato a quattro anni e due mesi di reclusione un uomo accusato di aver compiuto atti sessuali su una ragazza che all’epoca dei fatti aveva 13 anni ed è la figlia della sua convivente.

L’uomo, che è stato processato con il rito abbreviato, è stato inoltre condannato a risarcire i danni, in separato giudizio, alle parti civili costituite, ovvero la ragazza e la sorella.

Il pubblico ministero Giancarlo Ciani aveva chiesto la condanna a quattro anni e sette mesi.

I fatti risalgono a due anni fa e sono avvenuti dentro casa, l’indagine è partita in seguito alla denuncia presentata ai carabinieri dal padre della tredicenne una volta venuto a conoscenza della vicenda che la figlia aveva confidato ad alcuni parenti.

Il convivente della donna in seguito era stato raggiunto da divieto di avvicinamento alla parte offesa.