Lunedì, 30 Settembre 2024 VasteseGiulio Borrelli commenta le quattro giornate di "Val di Sangro Expò"Un’iniziativa di successo che ha registrato oltre 30 mila presenzeÈ stata un’iniziativa di successo (oltre 30 mila presenze, 30 mila visitatori) che non ha precedenti perché ha raccolto la partecipazione delle maggiori aziende dell’Automotive, industrie piccole e medie, agricoltori, commercianti, operatori del terzo settore, che hanno dato vita a una ventina di dibattiti e momenti di approfondimento su varie tematiche. È stata un’occasione giusta e opportuna di incontro e confronto tra le aziende, tra le aziende e il territorio, tra le diverse realtà che operano nella valle più produttiva d’ABRUZZO. Un’occasione per conoscersi meglio, fare rete, stimolare il gioco di squadra. C’è una crisi oggi dell’Automotive, di Stellantis che è il “core business” di questa valle (una crisi che non sappiamo fino a che punto sia solo CONGIUNTURALE, come sostiene l’amministratore delegato di Stellantis). Non siamo catastrofisti, lo abbiamo detto, ma il calo di produzione, il dimezzamento dei veicoli che escono oggi dalla ex Sevel rispetto a prima, destano una giustificata preoccupazione, anche per tutte le ripercussioni sull’indotto, su altre attività industriali e commerciali, sui posti di lavoro. Qui ci sono 22 mila posti di lavoro (voglio coniugare il verbo al presente non al passato, non dico e non voglio dire: c’erano). Ci sono ventiduemila lavoratori, 22 mila famiglie. Il tema del ridimensionamento dello stabilimento ex Sevel-Stellantis è reale, in connessione anche con quello che accade nell’analogo stabilimento polacco. Così come è reale il problema delle infrastrutture (che si trascina da oltre 40 anni) e non sono mai state messe ai livelli che meritano le produzioni di questo territorio (tutte le produzioni, non solo l’Automotive) che competono a livello planetario. Non è che non sia stato fatto niente. Ci sono stati stanziamenti, negli ultimi lustri, ma spesso tardivi e comunque insufficienti. Diverse opere (a cominciare dalla Fondovalle) devono essere completate. E c’è la condizione di pressocché totale abbandono dell’area industriale gestita da Arap (Azienda regionale attività produttive). Mi sono permesso di ricordare che in quell’area non esiste neppure un parcheggio attrezzato con servizi igienici per le centinaia di camion che vengono da tutta Europa per cui gli autisti fanno pipì dove capita. Oggi aggiungo una notizia. La ex Sevel Stellantis sta progettando un impianto di BIOMETANO in un lotto DI PIU’ DI UN ETTARO E MEZZO DI SUPERFICIE, PER LA PRECISIONE 16 MILA METRI QUADRATI che fornirà il 20% dell’energia che serve allo stabilimento. I soldi per l’acquisto di questo lotto andranno all’Arap, che riscuote anche le quote condominiali delle varie industrie lì allocate. Ditemi voi se l’area produttiva più importante di Abruzzo e del Centro- Italia può stare ancora nelle condizioni in cui sta, oggi, alla fine del 2024. NOI, IN QUESTE GIORNATE, ABBIAMO DIALOGATO CON ESPONENTI DI RILIEVO REGIONALI E NAZIONALI DEI PARTITI CHE OGGI GOVERNANO LA REGIONE E L’ITALIA. A uno degli ultimi incontri ha partecipato anche il senatore Etel Sigismondi (FdI). Abbiamo ospitato il sottosegretario all’agricoltura, Luigi D’Eramo, della Lega. L’assessore regionale Tiziana Magnacca (FdI) è stata qui di casa qui, ha parlato in 6-7 occasioni anche a nome di Marsilio. Abbiamo avuto anche il consigliere Nicola Campitelli (FdI) e il sottosegretario regionale Daniele D’Amario (di F.I.). Come vedete, una larga rappresentanza delle forze di governo. Non si può dire che non siamo inclusivi e disposti al dialogo. Delle forze di opposizione, oltre il nostro consigliere regionale Vincenzo Menna, è intervenuto in un convegno il professor Luciano D’Amico, capogruppo del Patto dell’Abruzzo. Tutti hanno elogiato questa iniziativa Val di Sangro Expò. C’ è stata larga condivisione con le cose che abbiamo detto in questa esposizione. Io ho parlato, in questi padiglioni, con tanti imprenditori (grandi e piccoli) che mi hanno rappresentato di nuovo le loro istanze e le loro esigenze. Tutto questo non può finire con questa esposizione. Non è stata una passerella per esponenti politici. Delle cose dette, va fatto tesoro. I problemi sollevati, molti dei quali conosciuti da tempo, devono trovare finalmente sollecita e concreta soluzione utilizzando meglio anche i fondi europei che oggi sono disponibili. Cerchiamo, dunque, di recuperare i ritardi di decenni passati e di questi ultimi anni. Parlo di decenni passati e di adesso. Non facciamo sconti a nessuno. Noi abbiamo credibilità in questo territorio perché non siamo i supporter acritici di questa o quella giunta regionale. Abbiamo sempre raccontato le cose per come sono chiamando in causa i responsabili di ieri e di oggi . |