Giovedì, 18 Luglio 2024 AbruzzoIn Abruzzo disagi per lo sciopero nazionaleViaggiatori in difficoltà per i treni soppressiDisagi in Abruzzo per gli utenti del trasporto pubblico locale a causa dello sciopero nazionale di quattro ore degli autoferrotranvieri al quale hanno aderito le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro. La società regionale di trasporti Tua ha soppresso cinque treni, mentre per quanto riguarda gli autobus sono mancate corse in arrivo e in partenza nelle fasce orarie comprese tra le 8:30 e le 12:30. A Pescara in particolare al terminal dei bus si segnalano ancora utenti in attesa. Alla base della mobilitazione il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Sono stati soppressi i treni Tua 23910 Termoli (p. 8.35)-Pescara C.le (a. 9.50); 23911 Pescara C.le (p. 11.05)-Termoli (a. 12.20); 23935 Pescara C.le (p. 10.40)-Roma Tib. (a. 13.55); 23904 – Roma Tib. (p. 18.16)-Pescara C.le (a. 21.39); 106 Lanciano (p. 10.43)-S. Vito/L. (a. 10.56). Ecco gli orari dello sciopero nel dettaglio per i vari vettori abruzzesi per quanto riguarda il personale viaggiante, di stazione e delle biglietterie. Ama: 9-13; Tua: 8.30-12.30; Di Fonzo: 9-13; Napoleone: 9-13; La Panoramica: 9-12 e 15/16; Cerella: 9-13; Satam: 9-13; Baltour: 9-13; Tessitore: 9-13; Di Giacomo Angelo Domenico: 9-13; Centro turistico del Gran Sasso: ultime quattro ore del turno; tutte le altre aziende abruzzesi Tpl: 9-13; Sangritana: ultime quattro ore del turno. Per quanto riguarda invece il personale a terra l’astensione lavorativa è riferita alle ultime quattro ore del turno. A causa delle modalità dell’astensione lavorativa, la ripresa del servizio immediatamente dopo lo sciopero potrebbe non essere assicurata. La trattativa per il rinnovo del Ccnl Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) si è interrotta a causa dell’atteggiamento dilatatorio e non costruttivo delle associazioni datoriali. A riferirlo sono i rappresentanti sindacali Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, spiegando le ragioni che hanno portato a indire uno sciopero di quattro ore. “Alle proposte sindacali tese a realizzare condizioni lavorative utili a concretizzare gli obiettivi di sviluppo previsti dal Pnrr e a garantire un servizio pubblico in linea con le necessità della cittadinanza – fanno presente i sindacati – le associazioni datoriali hanno risposto riproponendo modelli gestionali anacronistici, perdendo l’opportunità di contribuire alla necessaria trasformazione del trasporto pubblico locale anche in termini di sostenibilità economica, sociale ed ambientale”. |