Giovedì, 2 Maggio 2024 Abruzzo

Gare concessioni balnerai: l'ira di Riccardo Padovano

"Dalla politica, fino ad ora, solo chiacchiere"

“In queste 48 ore come vedete non esiste più la guerra in Ucraina e il conflitto in medio oriente. C’è solo la questione che riguarda i balneari. Noi siano abituati ad ogni primavera a una polemica. Ci hanno intossicato il 1 maggio. Abbiamo riso, scherzato ma questa volta non si può far finta di niente. Un 1 maggio avvelenato con polemiche sul nulla”.

Così il presidente della Sib Abruzzo Riccardo Padovano, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato sulle concessioni demaniali.

“Perché dico questo? Perché l’altro giorno c’è stata una sentenza. Anzi a dire il vero a distanza di un’ora. Che sembrano anche contraddittorie fra loro. Ma in effetti poi però non lo sono. In una sentenza si è detto: guardate che la risorsa è scarsa. Ma la mappatura del Governo è come se non ci fosse stata perché il Consiglio di Stato non l’ha preso neanche in considerazione. E questo perché è stata una consulenza, un tavolo tecnico che se non si trasforma in decreto o in una legge che noi chiediamo, è come se non ci fosse. E infatti la mappatura dal Consiglio di Stato non è stata presa in considerazione. Il giudice ha poi emanato un provvedimento che poi è stato oscurato come è stata oscurata la nostra manifestazione di venti giorni fa a Roma”.

“L’altro provvedimento che è stato oscurato stabilisce che i comuni non possono fare le gare perché sull’indennizzo si deve pronunciare la Corte di Giustizia Europea. Ora attaccare il Consiglio di Stato è poco serio da parte della politica che se non condivide quello che fa il Consiglio di Stato può portarlo davanti alla Corte Costituzionale. Così come noi lo abbiamo trascinato dinanzi alla Cassazione. E siamo pronti a rifarlo tra qualche settimana se il provvedimento che verrà fuori non ci convincerà. Noi – prosegue Padovano – stiano facendo tutto il possibile per difendere la categoria dei balneari – e invece chi dovrebbe fare qualcosa va in giro a fare comizi. Tante chiacchiere anche perché tu politica hai uno strumento per agire volendo contro il Consiglio di Stato e non lo stai facendo. Parlo del fatto di impugnare come pure accade, impugnare le sentenze del Consiglio di Stato o della Cassazione perché hanno invaso quella che è la competenza del Parlamento. Questo per i balneari non è stato fatto e oggi ci stanno riempiendo di chiacchiere. Non è cambiato nulla e quello che abbiamo detto lo faremo. Ripeto non è cambiato nulla. Nei prossimi giorni renderemo note altre iniziative che abbiamo deciso di organizzare e ripeto quello che abbiamo detto a Roma. Noi ci siamo fidati dello Stato. E lo Stato e il Governo ci hanno sedotto e abbandonato. Il 2 giugno la Festa della Repubblica la organizziamo noi. La stiamo già organizzando”.

“Io mi auguro – conclude il presidente della Sib Abruzzo – che nelle prossime ore ci sia un sussulto di coerenza e serietà. Fate il vostro dovere per le imprese e per le famiglie e i lavoratori che sono dietro queste aziende. Fate il vostro dovere anche nell’interesse di  questo Paese che rischia di saltare in aria per le chiacchiere della politica”.