Giovedì, 18 Aprile 2024 Chieti

“Il dottorato tra il futuro della ricerca e la formazione della classe dirigente del Paese”

Incontro lunedì 22 aprile all'università d'Annunzio

Il dottorato tra il futuro della ricerca e la formazione della classe dirigente del Paese” è il tema del convegno organizzato dalla Scuola Superiore G. d’Annunzio, diretta dal professor Angelo Cichelli, con il patrocinio dell’università degli studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara.

L’incontro è in programma lunedì 22 aprile, alle 9.40, nell’auditorium del rettorato, in via dei Vestini, a Chieti. Dopo i saluti istituzionali del magnifico rettore Liborio Stuppia e del direttore generale Paolo Esposito, sono previsti gli interventi del professor Angelo Cichelli, direttore della scuola superiore G. d’Annunzio, su “I corsi di dottorato della d’Annunzio tra evoluzione normativa e strategie di atenei”, di Enrico Montaperto, dirigente del ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), su “Il dottorato performante per il futuro del Paese”, di Simonetta Iarlori, Chief People & Governance Officer Alia-Estra Multiutility Toscana su “Esplorare nuovi orizzonti: dal mondo accademico alle opportunità di carriera nelle aziende” e del professor Pierluigi Sacco, ordinario di Politica economica nel dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-quantitative della d’Annunzio, su Dottorati e competitività del sistema. Al termine seguiranno interventi e la fase di discussione.

“Il convegno del 22 aprile – spiega il professor Cichelli - affronterà il rapporto tra alta formazione, futuro della ricerca e formazione delle classi dirigenti del Paese. II dottorato di ricerca, a 40 anni dalla sua istituzione in Italia, rappresenta il più alto livello della formazione universitaria, poiché coniuga l’avanzamento della conoscenza, tramite una didattica ad hoc nelle diverse aree, e una ricerca avanzata, innovativa e originale. Le potenzialità connesse per un futuro dei dottorandi sia nelle università sia nei centri di ricerca pubblici e privati sia anche nel mercato del lavoro, sono notevoli, anche con le trasformazioni in atto nei percorsi che oggi sono più trasversali e integrati, spesso in convenzione con le imprese. In questo senso - conclude - i progetti sui dottorati di ricerca hanno visto ricevuto ingenti finanziamenti Pon e Pnrr e, a breve, anche dalle Regioni attraverso i fondi Fse”. 

“I numeri degli iscritti e dei corsi di dottorato della d’Annunzio - commenta il rettore Stuppia - che per il 40esimo ciclo saranno 21, a latere della ulteriore adesione a 13 corsi nazionali, rappresentano una qualificata e articolata offerta di alta formazione a valle di aree disciplinari consolidate nell’cteneo, con una strategia per far crescere talenti, e in definitiva l’eccellenza e il prestigio della comunità del nostro ateneo".