Giovedì, 8 Febbraio 2024 Molise

Un 38enne bulgaro ucciso nella notte durante tentativo di furto

L'uomo è decedujto nell'Ospedale "S.Timoteo" di Termoli dove era stato trasportato

Dietro la morte del bulgaro, classe 1986 – 38 anni da compiere –  ci sarebbe un tentativo di furto finito in tragedia. Secondo la ricostruzione degli investigatori, che sono intervenuti praticamente in tempo reale e hanno lavorato in velocità e senza tralasciare dettagli significativi, l’uomo sarebbe stato sorpreso mentre provava a introdursi presso un’azienda agricola di Santa Croce di Magliano, dove già in passato aveva lavorato.

Probabilmente la sua intenzione era quella di rubare, ma è finito in una colluttazione violenta, nel clou della quale è stato colpito violentemente con un bastone o forse una mazza. I colpi gli hanno causato diverse ferite alla testa: una in particolare si è rivelata fatale.

Il suo corpo è stato trovato agonizzante e già privo di coscienza dagli stessi carabinieri, che sono stati allertati intorno alle 23 da una chiamata sull’utenza 112 che segnalava un tentativo di furto in corso. Quando i militari sono arrivati hanno trovato l’uomo nei pressi dell’azienda, ma al di fuori del cancello. Il suo corpo era in una pozza di sangue, vicino a un furgone con le portiere aperte. Sulla testa una grande ferita inferta con un corpo contundente.

Senza perdere tempo i carabinieri hanno allertato i soccorsi sanitari, arrivati subito, che hanno trasferito l’uomo a Termoli, all’ospedale San Timoteo. Durante il viaggio però il suo cuore ha cessato definitivamente di battere.

Nel frattempo altri militari hanno convocato in caserma le persone che in quel momento si trovavano all’interno dell’azienda agricola- alcuni dipendenti della stessa – per acquisire dichiarazioni e testimonianze. L’ipotesi è che ci sia stata una colluttazione sfociata con percosse brutali. Gli investigatori hanno immediatamente compreso cosa fosse successo e allertato il magistrato di turno. Si indaga per omicidio preterintenzionale e l’inchiesta è affidata al Sostituto Procuratore Marianna Meo, che ha già disposto l’autopsia. La salma della vittima è all’obitorio del San Timoteo.