Lunedì, 20 Novembre 2023 Vasto

Controlli sulla qualità delle acque, navi e barriere speciali nel porto di Vasto

Il ministero dell’Ambiente e il Comune hanno dotato il bacino di Punta Penna di strumenti e mezzi idonei

Il sistema portuale a Vasto rappresenta uno dei cardini su cui si basa lo sviluppo economico e sociale del territorio perché capace di produrre ricchezza e occupazione e di catalizzare investimenti e risorse a scala locale e nazionale. E’ importante che al processo di sviluppo logistico ed economico e al crescente uso del mare come via di comunicazione e trasporto si accompagni la tutela dell’ambiente. Il ministero dell’Ambiente e il Comune hanno dotato il bacino di Punta Penna di strumenti e mezzi che consentono di coniugare la tutela dell’ambiente con la costante crescita del porto. Un ruolo fondamentale è quello dell’autorità marittima che vigila e sensibilizza le istituzioni e gli operatori del settore portuale a perseguire sempre di più l’obiettivo di un sviluppo sostenibile .

LOTTA ALL’INQUINAMENTO. Punta Penna è uno dei pochi porti dell’Adriatico dotato di un sistema di panne galleggianti sistemate all’imboccatura del bacino , che in caso di emergenza vengono utilizzate immediatamente chiudendo il porto e confinando il materiale inquinante all’interno dello scalo portuale. Le panne sono state installate dal Comune e sono dotate di un motore che permette la rapida movimentazione . Attorno alle navi l’autorità marittima ha imposto la sistemazione di altre panne che in caso di sversamento di prodotti liquidi assorbono il materiale inquinante . Le procedure operative sono disciplinate dalla Capitaneria di porto.

” Chi movimenta le merci “, spiega il comandante del’Circomare di Punta Penna , Stefano Varone ” ha personale che è stato formato per le attività antinquinamento. Nulla è lasciato al caso “.

MERCI SICURE E CONTROLLI. A Punta Penna non vengono scaricate o caricate sostanze nocive che possono arrecare danno all’ambiente . I prodotti e le merci sono facilmente circoscrivibili e recuperabili. A gestire i servizi antinquinamento è una società che , in caso di bisogno, interviene con propri uomini e mezzi. Anche il Circolo Nautico è dotato di fogli assorbenti antinquinamento che vengono utilizzati all’occorrenza . Tutti gli iscritti seguono scrupolosamente le regole antinquinamento.

” Ogni anno “, fa sapere il comandante Varone ” una commissione preposta formata da autorità marittima , vigili del fuoco e provveditorato alle opere marittime compie accurate verifiche tecniche alle manichette di scarico per accertare la tenuta ed eventuali perdite . Spesso , inoltre, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Ortona vengono fatte esercitazioni antinquinamento che coinvolgono tutti gli enti interessati”.

TUTELA DEL MARE FUORI DAL BACINO . Pochi sanno che Punta Penna , è uno dei pochi porti italiani a cui il ministero dell’Ambiente ha concesso la presenza di un mezzo navale per contrastare l’inquinamento del mare al largo . La nave vigila su tutta la fascia costiera e anche sulle piattaforme petrolifere al largo di Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto .

INQUINAMENTO DELL’ARIA. ” Nell’area portuale non è monitorato solo il mare ma anche l’aria “, sottolinea il comandante Stefano Varone . “Vengono eseguiti costantemente controlli per verificare il tenore dello zolfo contenuto nel carburante delle navi e vengono eseguiti campionamenti per accertare che le navi usino carburante a basso tenore di zolfo . Il monitoraggio è continuo . Così facendo si prevengono i problemi “.

La tutela del mare viene fatta anche fuori dal bacino compreso il tratto di mare antistante la Riserva di Punta Aderci che contrariamente a quanto si creda non è un’area marina protetta .

Paola Calvano (Il Centro)