Sabato, 11 Aprile 2015 VastoIl ricordo del dott. Antonio Artese a 20 anni dalla morteUn Uomo dallo spirito libero che sapeva dare valore alla parola AmiciziaIl 12 aprile dell’anno 1995 era una giornata soleggiata di primavera. Un giorno che nel corso di questi lunghi venti anni mi è spesso tornato alla mente perché quel mercoledì Santo perdevo un grande Amico strappato all’affetto dei suoi cari da uno di quei mali che, lui medico, aveva studiato nel conseguire il titolo di laurea. Oggi a distanza di venti anni da quel triste giorno sono qui a ricordare l’Amico Antonio Artese medico ortopedico. Sono sincero: è estremamente penoso commemorare un Amico scomparso. Era, il dott. Anonio Artese uomo aperto, leale e generoso; senza nemici, che io sappia, perché in vita sua non aveva fatto male a chicchessia, ma bene a tutti.
Del resto, senza andare tanto lontani, per noi vastesi che abbiamo vissuto ed abbiamo lavorato qui a Vasto e che avevamo con lui amicizia o solo dimestichezza, era in un certo senso d’obbligo, passando per l’ospedale Civile, far tappa nei reparti dove lavorava (chirurgia, pronto soccorso, ortopedia). Era d’obbligo, dicevo, sia per scambiare un cordiale saluto, sia, quando v’era tempo, per commentare i fatti del giorno. E non v’è mai stato caso di una frase men che cortese o di un gesto che non fosse cordiale, se non affettuoso. Era un uomo, insomma, la cui personalità può considerarsi eminente nella Vasto della sua epoca ed anche della nostra. Per ricordare Antonio lunedì 13 aprile p.v. ci ritroveremo nella Cattedrale di San Giuseppe per partecipare alla celebrazione di una Santa Messa in suo ricordo. Peppino Forte |