Domenica, 27 Luglio 2014 Chieti

Crolla il trabocco del Turchino

Scompare uno dei simboli più famosi dell'Abruzzo

“Proteso dagli scogli, simile ad un mostro in agguato, con i suoi cento arti, il trabocco aveva un aspetto formidabile”, scriveva Gabriele d'Annunzio nel “Trionfo della Morte”. Il Vate usava il passato nel romanzo del 1894, oggi nel 2014 usare il passato per il Trabocco del Turchino non è una scelta poetica ma un obbligo di cronaca. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 luglio 2014 la "strana macchina da pesca" di San Vito Chietino tanto cara al poeta abruzzese si è accasciata definitivamente. Appena tre anni fa il Trabocco del Turchino era nel pieno dello splendore. Nell'estate del 2012 si sono comparsi i primi segni di cedimento. Due anni dopo la sua scomparsa: la tramontana di lunedì 21 luglio l'ha messo in ginocchio, il grecale tra sabato e domenica ha fatto il resto. Ora il Trabocco del Turchino è un cumulo di macerie. Ecco i passaggi che hanno portato alla sua lenta e impietosa scomparsa.

Fonte "Il Centro"