Mercoledì, 5 Febbraio 2014 AbruzzoGianni Chiodi resiste: “Non mi dimetto”Atteso incontro con i cronisti ai cronisti sulle scappatelle e la Regione a luci rosseIeri ha risposto alle domande dei pm Bellelli e Di Florio, oggi dovrà affrontare quelle dei giornalisti. Gianni Chiodi sotto torchio ha finora risposto alle domande della magistratura sul caso dei presunti rimborsi irregolari in Regione su cui indaga la magistratura. Ieri, uscendo dagli uffici del tribunale, ha sentito il bisogno di dire di essere «molto soddisfatto» dell'interrogatorio, e di essere convinto di aver «chiarito tutto». Quando però i cronisti domandano a Chiodi se con i pm avesse affrontato la vicenda delle presunte amanti e dei favori fatti dopo i “love affair”, il governatore mette le mani avanti e spiega: «Non mi è stato chiesto». Oggi il governatore incontra i cronisti alle 11,30 e non sarà facile evitare le domande sui rapporti con Letizia Marinelli, la dama dell’hotel di Roma pagato con i soldi della Regione, sulla nomina della stessa alle Pari Opportunità regionali e sul fatto che la sorella della “dama del presidente” sia stata assunta a chiamata in Regione dall’assessore Federica Carpineta. Del resto se Chiodi si ritiene sì soddisfatto delle risposte date ai pm, l'opinione pubblica invece gli chiede conto, quasi esclusivamente delle “amanti” visto che il caso da giudiziario sembra diventato da “circolo a luci rosse”, come ha detto la senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane, possibile candidata alle Regionali di maggio attraverso le primarie. La “Dama”, la sorella e l’assessore. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello che riguarda la sorella di Letizia Marinelli, l’ormai famosa “dama della stanza 114”, ossia la donna che il 15 marzo del 2011 dormì con Chiodi nell’hotel Del Sole di Roma. Una notte in cui il presidente commise quella che lui stesso ha definito una «debolezza», oltre che l’errore di inserire la fattura nella nota spesa della Regione. Fatto sta che Letizia due mesi dopo ottenne un incarico quadriennale alle Pari Opportunità regionali. Nulla di penalmente rilevante come del resto quanto è accaduto meno di un mese dopo la scappatella. Il 12 aprile del 2011 a essere assunta in Regione è Simonettta Marinelli, sorella di Letizia. Ad assumerla a tempo determinato è con chiamata diretta l’assessore Federica Carpineta, donna che secondo il marito, in odore di divorzio, è “un’amica molto particolare del presidente Chiodi”. L'assessore: "Incarico legittimo". Sull'assunzione è intervenuta la stessa assessore regionale : "Ogni assessore ha una segreteria politica a supporto delle attività, ed è di conseguenza possibile avere persone assunte a chiamata diretta. Io mi sono attenuta a questa prassi. Stiamo parlando di un’assunzione a carattere fiduciario. La signora Simonetta è stata inserita perché persona di fiducia. Si tratta di una scelta legittima dal punto di vista legale e aggiungerei, per anticipare la domanda conseguente, corretta anche dal punto di vista dell’opportunità" La sorella della Marinelli: "Non ho nulla da dire". Il Centro ha sentito anche Simonetta Marinelli. La nuova donna del caso Chiodi ha preferito non commentare la vicenda. "Non ho nulla da spiegare", ha detto a un nostro cronista. Oggi parlerà Chiodi, vedremo cosà avrà da dire. Fonte "Il Centro" |