Sabato, 31 Gennaio 2009 Vasto

Nuovi pozzi davanti a Vasto, protestano gli ambientalisti

La Edison Spa ha richiesto nuove concessioni in mare

Pubblicato su "Il Messaggero"

di Daniela Cesarii


VASTO - Nuova richiesta di Edison Spa per la perforazione tra Vasto e Termoli. In particolare la richiesta comprende l'adeguamento dell'esistente piattaforma marina "Rospo Mare B" per consentire la perforazione di nuovi pozzi di sviluppo; la perforazione di tre nuovi pozzi e l'eventuale perforazione di un quarto pozzo; l'adeguamento degli impianti di produzione esistenti.
Lo rivelano preoccupati i comitati Natura Verde, Impronte e Nuovo Senso civico che aggiungono: «Per arginare la deriva petrolifera in Abruzzo non bastano nè il no del presidente Chiodi alla realizzazione della raffineria di Ortona, nè la risoluzione votata dal nuovo Consiglio Regionale che impegna il Presidente della Regione a presentare un nuovo disegno di legge che riproduca gli effetti della Legge n.14 del 15 ottobre 2008, quella che, impugnata dal Governo, vieta il rilascio di permesso a costruire per l'insediamento di industrie che svolgano attività di prospezione, ricerca, estrazione, coltivazione e avorazione di idrocarburi fino al 31 dicembre 2009». Secondo i Comitati ambientalisti negli impianti produttivi di Rospo Mare, nel tratto di mare compreso tra l'Abruzzo ed il Molise, avviene in piccolo ciò che avviene in qualsiasi raffineria: il petrolio greggio è sottoposto alla deidrosolforazione, con conseguente emissione di idrogeno solforato e di altri inquinanti in termini non controllabili, fortemente nocivi per l'uomo e per l'ambiente. «Auspichiamo che la Regione - concludono - si mobiliti e che facciano altrettanto gli enti locali interessati».