Giovedì, 15 Gennaio 2009 Vasto

Gli artisti vastesi scrivono al sindaco in difesa della sala 'Michelangelo'

E' stata destinata per due mesi per lo start-up della raccolta differenziata

Un gruppo di artisti vastesi ha indirizzato la seguente lettera aperta al Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, all'assessore alla Cultura F. Paolo D'Adamo, ed all'assessore al turismo, Nicola Del Prete.
"Egregio Signor Sindaco, abbiamo appreso con grande rammarico che in data 12 novembre 2008 la Giunta comunale della Città del Vasto si è riunita deliberando di riservare l'utilizzo della Sala "Michelangelo" di Palazzo d'Avalos (lato prospiciente Piazza del Popolo), alle attività di start-up relative alla raccolta differenziata (delibera N° 437 del 12/11/2008).
La nostra amarezza non si riferisce, naturalmente, alla lodevole ed indispensabile iniziativa di interesse ecologico che Codesta Amministrazione si appresta ad intraprendere, bensì alla scelta infelice dei locali da destinare agli uffici legati alla sua organizzazione.
La Sala "Michelangelo", inaugurata appena 18 mesi fa, è - o più correttamente dovremmo dire era - l'unico locale comunale realmente in possesso di alcuni dei requisiti necessari a definire uno spazio in senso propriamente espositivo e degno, dunque, di ospitare dignitose mostre temporanee.
Numerose caratteristiche della Sala confermano quanto sopra specificato, facendo della "Michelangelo" un idoneo centro di incontro e confronto tra artisti locali e non, oltre che tra artisti e pubblico dei fruitori: l' ubicazione all'interno del cosiddetto "Palazzo della cultura" vastese; l'ideale dialogo con le opere dei Palizzi, con l'esposizione permanente di arte contemporanea Mediterrània e con la collezione Volpe-Boschetti; la contiguità rispetto al cortile dello storico edificio (sede, durante il periodo estivo, di numerose manifestazioni culturali). Non si può non sottolineare, inoltre, che la suddetta sala è stata sino ad oggi l'unico spazio espositivo comunale concesso in uso gratuitamente.
La soppressione della Sala "Michelangelo" la dice lunga sull'attenzione riservata dall'Amministrazione alle risorse culturali che operano quotidianamente sul territorio. È a dir poco preoccupante la persistente assenza di dialogo tra esponenti del governo locale, artisti, operatori ed associazioni di settore, attorno alla possibilità di delineare un progetto culturale e sociale condiviso, per il bene di una realtà cittadina in continua e rapida trasformazione.
Troppe sono le difficoltà che dobbiamo affrontare ogni qual volta desideriamo mostrare il frutto del nostro impegno: dalla carenza di spazi pubblici gratuiti adatti allo svolgimento di vari tipi di manifestazioni, alla mancanza di una programmazione lineare degli eventi da proporre al pubblico; dall'inesperienza e dalla superficialità più volte dimostrata da parte degli uffici preposti, all' inesistenza di una commissione di esperti che valuti la qualità dei lavori di quanti si candidano ad esporre.
Queste ragioni hanno spinto gli artisti, gli operatori e le associazioni culturali del territorio a riunirsi in modo spontaneo per chiedere al Signor Sindaco il ripristino immediato ad uso espositivo della Sala "Michelangelo". Sarebbe altresì auspicabile, al più presto, la nomina di una commissione competente e/o di un direttore artistico che possano disciplinare la gestione degli spazi espositivi comunali, dall'ordinaria manutenzione e cura funzionale di essi (tinteggiatura delle pareti, illuminazione, predisposizione dei sistemi di allestimento, ecc.), alla selezione degli artisti da ospitare nelle diverse sale; dalla stesura di un organico calendario di mostre, all'adeguata promozione degli eventi in programma.
I firmatari della lettera restano a disposizione per partecipare ad un tavolo di lavoro inerente le questioni sollevate.
Nella speranza che Vasto dimostri effettivamente di essere una "città d'arte e cultura", come si legge sui cartelli di benvenuto all'ingresso del centro abitato, La ringraziamo della cortese attenzione prestataci e porgiamo distinti saluti".