Giovedì, 15 Gennaio 2009 Vasto

Sovraffolamento al carcere di Torre Sinello

Nonostante l'introduzione dell'indulto, la situazione resta allarmante

Il carcere vastese in località Torre Sinello è ai massimi livelli di sovraffollamento raggiunti dall'Istituto penitenziario soltanto nel periodo precedente l'approvazione dell'indulto nell'anno 2006, quando i detenuti a livello nazionale raggiungevano le 62.000 presenze. Nell'ultimo periodo i detenuti a livello nazionale si sono però attestati su una quota al di sotto dei 58.000, mentre l'Istituto di pena vastese ha mantenuto lo stesso livello di sovraffollamento del 2006. Attualmente si registrano 257 presenze che da quando l'Istituto è stato inaugurato sono state raggiunte solo nell'anno 2006. Questo ha provocato enormi difficoltà primo fra tutti la sistemazione in camere non adibite alla detenzione e la sistemazione in camere di più detenuti rispetto al consentito. Vi è inoltre l'impossibilità di fornire a tutti di acqua calda per l'igiene e degli altri servizi a beneficio dei detenuti come i colloqui familiari. Difficoltà evidenti vi sono anche per i trasferimenti dei detenuti presso altri Istituti, Tribunali e strutture ospedaliere a causa di una carenza nell'organico della polizia penitenziaria. Insomma una situazione caotica che non lascia ampi margini di operatività ai vari operatori. Per di più si abbatte anche sugli Istituti di pena il taglio predisposto dalla finanziaria 2009 voluto dal ministro dell'economia e delle finanze Giulio Tremonti che sta provocando mancanza di fondi per i servizi igienico-sanitari.