Giovedì, 15 Gennaio 2009 VastoVasto: Ici e Tarsu, operazione accertamentiIl Comune: 'E' necessario ripristinare le regole'Pubblicato su "Il Messaggero"
di MARINA RECINELLI VASTO - "Ripristinare le regole": questo l'obiettivo degli accertamenti Ici e Tarsu sulla base dei quali la Soget, in queste settimane, sta inviando 9100 cartelle esattoriali ad altrettanti contribuenti vastesi, per un totale di mezzo milione di euro. «Ci persone che non hanno mai pagato, o altri che hanno pagato in maniera sbagliata, e chi ha pagato di più, e chi di meno - hanno spiegato il sindaco di Vasto Luciano Lapenna e l'assessore alle Finanze Domenico Molino - Grazie a questo accertamento, il primo dopo il condono del 2002, l'Amministrazione vuole ripristinare le regole. E dove l'Amministrazione ha sbagliato sarà pronta a chiedere scusa. Non potevamo fare diversamente. Stiamo operando per evitare danni erariali. E' la Corte dei Conti che lo impone». L'assessore Molino ha reso noto che, sinora, sono stati rettificati 177 accertamenti, 589 quelli annullati. Gli accertamenti Ici riguardano per lo più le aree edificabili. A proposito delle lunghe code, Molino ha anche evidenziato che sono sette gli impiegati comunali, in aggiunta ai tre della Soget, che, tutto il giorno, ricevono il pubblico, in media 220 persone al giorno. SAN SALVO - Scatta oggi a San Salvo la mini rivoluzione del traffico che interesserà una delle principali arterie di collegamento tra la zona sud e l'area nord della città, via Madonna delle Grazie. «Da oggi scatterà il senso unico di marcia - spiega il sindaco Gabriele Marchese - Da sud verso nord, la grande arteria potrà essere percorsa interamente, mentre da nord verso sud il doppio senso sarà praticabile solo nel tratto che va dalla rotonda degli Alpini fino alla rotonda dove confluiscono via San Rocco e Via Pertini ed è proprio attraverso via Pertini che ci si raccorderà su via Trignina per ricollegarsi a via Monte Grappa a sud. Un provvedimento - continua Marchese - adottato perché il traffico su quest'arteria era diventato troppo intenso, oltre cinquemila le auto che transitavano giornalmente, molte delle quali di lavoratori diretti alla zona industriale che, ora, non potranno più accedere nell'area urbana». |