Lunedì, 23 Agosto 2010 Vasto

I giovani cineasti vastesi protagonisti dell'ultima serata del Vasto Film Festival

In città si registra un fermento culturale di notevole spessore

Sono stati i cineasti vastesi a chiudere la 15^ edizione del Vasto film festival. Dopo Ennio Fantastichini, sul palco di Palazzo D'Avalos sono stati chiamati dalla presentatrice, Antonella Sciocchetti, Lorenzo Trovato, Simone La Rana e Antonio Guidone. I primi due sono i registi di Stella Maris e di Solo, davanti a un bivio e il terzo è il protagonista di Delphina. I tre cortometraggi vastesi sono la novità della rassegna cinematografica. Lavori che raccontano tre storie ambientate in città. Ai filmmakers vastesi una targa consegnata dall'assessore alla Cultura, Marco Marra. Poi la Sciocchetti ha ricordato Cinzia Memmo, la ricercatrice cinematografica vastese scomparsa nei mesi scorsi a soli 28 anni.
L'ultima serata si è chiusa con la proiezione dei cortometraggi.
Stella Maris parla di un ragazzo che torna a Vasto e visita i luoghi cari alla sua famiglia di emigranti, guidato da un diario che racconta tanti ricordi legati ai posti più suggestivi della città. Sono proprio questi luoghi al centro di ogni inquadratura. La regia è di Lorenzo Trovato, il montaggio di Giampiero Civico. Protagonista Giuliano Molle.
Solo, di fronte a un bivio è il cortometraggio diretto da Simone La Rana. Il protagonista è Mehdi Madloo. Racconta di un ragazzo che si innamora di una sua coetanea. Ma lei (interpretata dalla vastese Anna Marchesani, miss Facebook Italia) lo respinge. Vuole che lui entri a far parte del suo gruppo, una comitiva di persone poco raccomandabili. Il giovane tentenna ma, quando sta per lasciarsi andare, decide di rimanere se stesso.
Delphina riguarda lo sdoppiamento della personalità: un impiegato, Davide, di giorno è oberato di lavoro. Di notte si traveste da Delphina, una donna che frequenta i locali più chic e fa perdere la testa a molti uomini. Tra questi, il capufficio di Davide. I due si riconoscono. Il giorno dopo, tornando al lavoro, l'impiegato viene convocato dal capo. Crede di essere vicino al licenziamento. Invece, arriva addirittura la promozione che aspettava da tanto tempo. E si prende una rivincita sui colleghi invidiosi. Regia di Lara Celenza. Direttore della fotografia Giacinto Sirbo. Protagonista Antonio Guidone.