Sabato, 17 Settembre 2022 Molise

Toma chiede ai Ministeri di sforare il budget per il Gemelli

C'è attesa per il Tar Molise che si pronuncerà il 5 ottobre

L’attesa svolta nel braccio di ferro tra la Regione Molise e il Gemelli potrebbe esserci prima del 5 ottobre, il giorno dell’udienza al Tar Molise che ieri (16 settembre) ha sospeso il provvedimento del governatore-commissario. Donato Toma aveva ridefinito il budget assegnato all’ospedale privato rendendo incerta la garanzia delle prestazioni sanitarie per migliaia di pazienti.

“Il 27 settembre parteciperò ad un incontro che si svolgerà al Mef con i rappresentanti dei Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute: chiederò di sforare il budget“, esordisce il presidente nella conferenza con i giornalisti convocata questa mattina, ossia 24 ore dopo l’ordinanza dei giudici amministrativi.

Per le prestazioni ambulatoriali specialistiche il Gemelli riceve circa 7 milioni di euro: 5,5 milioni ‘coprono’ i servizi per i pazienti molisani (il resto è per gli extraregionali). “Oggi ci sono 8 milioni di risorse, di cui sei per i pazienti regionali”, dichiara il capo della Giunta regionale che lo scorso 8 settembre aveva firmato il provvedimento che ridefiniva i tetti di spesa per la struttura privata del capoluogo concentrando i finanziamenti sulla radioterapia oncologica. Ossia sulle prestazioni salva-vita che il Gemelli aveva minacciato di stoppare dal 1 ottobre per l’esaurimento del budget. “In queste condizioni non sappiamo se riusciamo a garantire la diagnostica e la chemioterapia”, la reazione del centro di eccellenza al decreto Toma.

“Il reindirizzamento del budget era una soluzione provvisoria in attesa della soluzione definitiva – spiega oggi il commissario – ossia lo sforamento del budget che abbiamo chiesto alla fine di luglio e alla fine di agosto”. La risposta dei Ministeri? “Ci hanno detto che dovevamo reindirizzare il budget”.