Giovedì, 13 Gennaio 2022 NazionaliLa Cei raccomanda la mascherina Ffp2 a MessaGreen pass rafforzato per tutte le attività delle parrocchieInvito alla prudenza in questo periodo di elevata pandemia da parte della Cei. La nuova ondata è «una grande prova per tutti: malati e sofferenti, medici e operatori sanitari, anziani e minori, poveri, famiglie», scrive la segreteria generale della Cei in una lettera indirizzata ai vescovi della Penisola. Un documento che contiene una serie di misure destinate a diocesi e parrocchie di fronte all’impennata Covid. «Raccomandiamo a tutti prudenza, senso di responsabilità e rispetto delle indicazioni utili a contenere l’epidemia». Anche «per i sacerdoti che, nonostante tutto, sono sempre prossimi al popolo di Dio; per i catechisti, gli educatori e gli operatori pastorali, veri maestri e testimoni», avverte la Cei. Resta in vigore il protocollo anti-Covid sulle «celebrazioni sicure» firmato da Cei e Governo che risale a maggio 2020 e che adesso la Conferenza episcopale italiana chiede di osservare con maggiore attenzione: «Mascherine, distanziamento tra i banchi, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote», senza il Green pass per partecipare alle liturgie. Il protocollo non specifica il tipo di mascherina. «Certamente – si legge nella lettera –la mascherina Ffp2 ha un elevato potere filtrante e viene raccomandata, come peraltro le autorità stanno ribadendo in questi giorni». Poi l’invito a «rispettare accuratamente» le «distanze prescritte» in chiesa, a mettere «a disposizione il gel igienizzante» all’ingresso, a igienizzare «tutte le superfici (panche, sedie, maniglie…) dopo ogni celebrazione». C’è l’indicazione a continuare le attività del catechismo. Ma, la Cei precisa la Cei che non potranno partecipare i ragazzi che a scuola sono sottoposti a “sorveglianza con testing” perché entrati in contatto con un positivo. Per loro il ministero della Salute sconsiglia di svolgere attività extrascolastiche: quindi niente catechismo «fino all’esito negativo del secondo test da effettuarsi cinque giorni dopo il primo». Catechisti, animatori ed educatori sono esortati «vivamente» a usare la Ffp2 che è bene sia indossata anche da bambini e adolescenti in parrocchia. Stessa mascherina che viene consigliata «per tutte le attività organizzate da enti ecclesiastici». Il Green pass rafforzato è obbligatorio per tutte le proposte collegate al mondo ecclesiale, «per qualsiasi attività culturale, sociale e ricreativa, anche qualora si svolga in ambienti parrocchiali». Sono esclusi solo gli oratori estivi. Se dal 1° febbraio 2022 è in vigore l’obbligo vaccinale per tutto il personale universitario, senza limiti di età, anche il personale delle Facoltà teologiche e degli Istituti di scienze religiose ma anche i docenti dei corsi curriculari nei Seminari sono tenuti a possedere il Green pass rafforzato. Le modalità di controllo sono le stesse finora attuate per il Green pass base.
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