Giovedì, 1 Aprile 2021 VasteseReazioni al taglio della postazione medica di Castiglione M.M.Paolucci scrive: "Ancora penalizzate le zone interne"“Sembra un Pesce d’Aprile, la notizia che la postazione medicalizzata di Castiglione Messer Marino veda dimezzate a 12 le sue 24 ore di attivazione, ma si tratta della realtà e di una nuova penalizzazione che le aree interne, per di più in uno dei momenti più sensibili dal punto di vista sanitario, vengono a subire a causa delle scelte della Regione. L’esecutivo torni sui suoi passi e ripristini al più presto il servizio h 24”. E’ la denuncia del capogruppo Pd Silvio Paolucci contenuta in un’interpellanza all’esecutivo per chiarire intenzioni e tempi. “Si tratta di un servizio istituito durante la IX legislatura “Chiodi” come semplice postazione h 12 non medicalizzata, portata a 24 ore con il programma di riqualificazione della rete Emergenza/Urgenza territoriale, frutto della precisa volontà del governo regionale di centrosinistra: “La nostra intenzione era quella di investire sulle postazioni medicalizzate del 118 nelle aree interne, dando così anche a istanze che ci erano arrivate dalla popolazione e dal territorio – chiarisce il capogruppo Paolucci – Scelte che avevano come obiettivo la presenza più capillare di presidi di emergenza proprio nelle aree meno prossime a presidi ospedalieri, oltre a promuovere una rete efficace di prevenzione e di intervento. Visione purtroppo non condivisa dall’attuale governo regionale, che già nel nuovo Piano Strategico della Asl 2 Lanciano/Vasto/Chieti, del 2020 ha trasformato le postazioni medicalizzate previste nel DCA 95/2015 in postazioni ‘India’, dunque non medicalizzate, ripristinando di fatto una previsione programmatoria antecedente alla legislatura 2013/2018”. “Questo nonostante l’emergenza covid richieda un monitoraggio continuo del territorio proprio a causa della situazione emergenziale – aggiunge -. Prosegue quindi il depotenziamento della rete emergenza urgenza, come già nei territori del Sangro/Aventino ed oggi arriva questa irresponsabile scelta di addirittura dimezzare le ore medicalizzate a Castiglione Messer Marino, dove riteniamo indispensabile garantire il servizio h24 medicalizzato a copertura dell’intera area dell’Alto Vastese, così come previsto e attuato durante il corso della legislatura 2013/2018, quando si è anche provveduto a dotare il territorio di ulteriori strumenti di defibrillazione in un quadro di risposta immediata salva-vita”. “La speranza è che la Regione trovi il coraggio di dire che ha sbagliato e torni sui suoi passi – conclude -, facendo dimenticare questo scherzo d’Aprile e agendo a tutela del diritto alla salute degli abruzzesi”. |