Venerdì, 26 Febbraio 2021 Abruzzo

L'intero Abruzzo a rischio zona rossa

Per il CTS c'è la possibilità di progressione dei contagi

L’intero Abruzzo rischia di passare in zona rossa. Questo secondo l’analisi dei dati sul monitoraggio settimanale dell’epidemia di coronavirus,  oggetto di esame oggi dal Comitato tecnico scientifico che poi produrrà  nuove ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, a valere però da lunedì prossimo.

L’indice Rt, secondo la bozza già circolata, si avvia a superare l’1.0 a livello nazionale. La zona rossa potrebbe accogliere dunque qualche nuova regione e la zona arancione è destinata ad allargarsi sotto la spinta della variante inglese del covid con regole e misure più severe per le nuove aree.

A rischio della massima restrizione è proprio l’Abruzzo, che ora è zona rossa per decisione regionale nelle province di Pescara e Chieti, zona arancione in quelle di Teramo e L’Aquila, e che ha un indice di contagio, l’Rrt, nel limite inferiore di 1.11 e un rischio moderato, ma con un’alta possibilità di progressione all’alto. Idem per  Umbria, con il con un Rt nel limite inferiore a 1.12 e un rischio alto.

La Basilicata ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, e potrebbe passare da gialla a rossa.

Sono invece Lombardia, Marche e Piemonte che rischiano fortemente di entrare in zona arancione. In bilico tra il giallo e l’arancione ci sono invece Friuli Venezia Giulia, Lazio e Puglia.

C’è anche qualche Regione che va in controtendenza: la Liguria, arancione, avendo un indice Rt sotto 1 spera di tornare in giallo. La Sardegna, invece, è la prima Regione ad avvicinarsi all’ipotesi della zona bianca.

In base al bollettino di ieri, sfiorano quota 20mila i nuovi casi di Coronavirus in Italia:  ne sono stati registrati 19.886 su 353.704 tra test antigenici e tamponi molecolari. Il tasso di positività è al 5,6%. Ancora 308 morti Covid. È la Lombardia la regione con l’incremento più alto di infezioni, seguita dalla Campania.

Preoccupa anche il dato sulle terapie intensive: l’occupazione dei posti letto è sopra la soglia critica del 30% in ben otto tra Regioni e Province autonome: Abruzzo, vicina al 40 %, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Bolzano, Trento, Umbria. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale si attesta comunque  al 24%, sotto la soglia critica. Aumentano i ricoveri in terapia da 2.074 del 16 febbraio a 2.146  del 23 febbraio, stabile l’area medica.

I dati registrano anche un boom dell’incidenza settimanale dei casi Covid sulla popolazione nelle Province autonome di Trento e Bolzano, dove si supera la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti.

Il valore più elevato dell’incidenza settimanale è nella Provincia Autonoma di Bolzano con 539 casi per 100.000 abitanti, seguito dalla Provincia Autonoma di Trento con 309 per 100.000 abitanti.

Quattro regioni tra cui l’Abruzzo, assieme a Emilia Romagna, Molise e Umbria, hanno una incidenza maggiore di 200 casi per 100.000 abitanti.

L’età mediana dei casi di Covid diagnosticati è diminuita a 44 anni, evidenzia inoltre la bozza.