Mercoledì, 13 Gennaio 2021 AbruzzoBando Editoria Abruzzo, flop annunciatoUsato metà del budget per requisiti killerEra un bando, quello lanciato da Corecom, finanziato con 440mila euro previsto nella legge regionale Cura Abruzzo due, approvato dal consiglio regionale ad aprile scorso per sostenere famiglie e imprese in ginocchio per la emergenza covid, che doveva risollevare le sorti delle imprese abruzzesi della comunicazione ed informazione anch’essa duramente colpite dall’emergenza coronavirus, per salvaguardare i livelli occupazionali e la pluralità dell’offerta giornalistica. E invece alla fine dei giochi, a causa principalmente dell’ostacolo rappresentato del requisito denominato killer dell’avere in redazione almeno un assunto con contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico, saranno erogati solo 233 mila euro, a favore di 7 televisioni, 3 radio, una sola testata giornalistica on line, mentre neanche un euro è stato assegnato alla stampa quotidiana e periodica e alle agenzie di stampa. Tanti potenziali beneficiari non hanno nemmeno fatto domanda, altri se la sono vista respingere: questo nella impossibilità di ottemperare ai due requisiti essenziali, oltre ad almeno un contratto nazionale giornalistico, anche per avere subito una riduzione del fatturato, per effetto dell’emergenza sanitaria, nel periodo marzo-maggio di almeno il 25% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Ora i 207 mila euro circa rimasti in cassa saranno utilizzati per finanziare una campagna pubblicitaria istituzionale finalizzata “ad incentivare e promuovere le eccellenze regionali” che sarà messa in campo dai media abruzzesi che hanno partecipato al bando lanciato il 21 dicembre scorso scaduto l’8 gennaio scorso. C’è da sottolineare che il Corecom ha avuto il ruolo di soggetto attuatore di una volontà politica della maggioranza di centrodestra guidata da Marco Marsilio, Fratelli d’Italia, che ha inserito la posta nella legge 10 del 3 giugno, conosciuta come Cura Abruzzo due, con le opposizioni che hanno votato contro in consiglio regionale. Alla decisione si è arrivati in piena emergenza durante la quale nessuna campagna di comunicazione, come successo in altre regioni, è stata varata dalla Regione per il super lavoro svolto dai media, soprattutto sul web, per la diffusione di notizie, molte volte di servizio, legate alla pandemia. E dopo anni in cui sono girate bozze di legge sulla editoria, mai varate poi nonostante le tante promesse, anche pubbliche delle varie maggioranze che si sono succedute. La delibera che ha sancito la graduatoria dei beneficiari e relative assegnazioni è stata approvata il 15 dicembre dal presidente del comitato regionale che si occupa di telecomunicazioni e contenziosi tra cittadini e compagnie telefoniche, Giuseppe La Rana, e dal componente Michela Ridolfi, mentre l’altro componente, Ottaviano Gentile, giornalista ex patron dell’emittente Telesirio, non ha partecipato al voto. La terna, lo ricordiamo, è in prorogatio con mandato scaduto il 22 ottobre, in quanto La Rana a seguito della decadenza anticipata del predecessore Filippo Lucci, è stato nominato, in quota Lega, a gennaio, solo per nove mesi ed ora si attende l’esito dei bandi per la nuova presidenza e per i due componenti, che resteranno in carica questa volta per la durata di 5 anni. Il Corecom, pur essendo in prorogatio, ha agito con senso di responsabilità. Che il bando avesse qualche problema è stato evidente dal fatto che dopo la pubblicazione del 5 agosto con scadenza il 4 settembre, è stato prorogato al 26 settembre, in quanto già allora era pervenuto un numero esiguo di domande. In palio un budget così ripartito: 140.000 per le tv, 80.000 per le radio 120.000 per la stampa quotidiana, periodica e le agenzie, 100.000 a favore delle testate giornalistiche on line. La proroga non ha però sortito l’effetto sperato vista la riconferma del già citato requisito killer. In particolare, singolare è che nessun giornale e agenzia abbia fatto domanda, lasciando intonsi i 120 mila euro a loro destinati, come pure le pochissime domande tra le testate on line e un solo beneficiario, la New editor srl, società teramana editrice del quotidiano on line “La Città”, collegato al quotidiano cartaceo, che ha ottenuto 25 mila euro. E che ha nel proprio staff dirigenziale l’ex presidente del Corecom Lucci. Altre quattro società che operano nell’on line sono state escluse e stessa sorte toccata a tre emittenti radiofoniche. Tutte accolte le domande delle emittenti televisive, che hanno quasi esaurito il budget. Come detto, il motivo principale risiede in un requisito inserito nel bando che costituiva una conditio sine qua non per accedere al contributo: “avere una redazione composta da almeno un giornalista assunto con contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico”.
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