Sabato, 25 Luglio 2020 ChietiDue rom arrestati per un furto compiuto nell'abitazione di un'anzianaIndividuati dagli uomini della squadra mobile di ChietiSono ritenuti responsabili, in concorso tra di loro e con altri due soggetti, del furto pluriaggravato commesso a Chieti lo scorso 5 giugno, in zona centrale della città alta, ai danni di una donna di 88 anni. Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno arrestato S.F., 44 anni, e B.F., di 49, entrambi pregiudicati e residenti a Pescara, appartenenti a note famiglie rom. Il reato è stato portato a termine con il metodo fraudolento del falso tecnico del gas impiegato presso l'azienda municipalizzata, il quale, come da consolidato modus operandi, paventando una fuga di gas, si era introdotto all'interno dell'abitazione e, dopo aver distolto la vittima con vari espedienti, aveva asportato tutti i suoi gioielli e denaro. Sul posto, nell'immediatezza, a richiesta della vittima era intervenuta la Polizia di Stato con un equipaggio dell'Ufficio Volanti. Le indagini immediatamente avviate dalla Terza Sezione della Squadra Mobile e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Chieti, hanno consentito di identificare gli autori del reato, di ricostruire le modalità esecutive dello stesso nonché di individuare i mezzi utilizzati per gli spostamenti. Fondamentale è risultata la visione delle immagini estrapolate dalle telecamere condominiali presenti all'esterno dell'immobile ed anche in pubblica via che hanno fatto emergere come costoro avessero effettuato un sopralluogo alcuni giorni prima con l'ausilio di una complice, anch'essa identificata e che risponde del reato in stato di libertà. Le risultanze investigative sono state pienamente accolte tanto che il 22 luglio scorso il Gip presso il Tribunale di Chieti, Luca De Ninis, vista la richiesta della Procura, ha emesso l'Ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere a carico dei predetti, ritenendoli responsabili, in concorso tra di loro del reato di furto in abitazione pluriaggravato. S.F. risponde anche di evasione attesa la circostanza che nella data in cui ha commesso il reato era sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare presso la sua abitazione di Pescara. L'indagine che ha portato agli arresti nonché il preliminare intervento dell'attività di prevenzione e controllo del territorio al momento della consumazione del reato, fanno parte del programma di prevenzione e contrasto al fenomeno dei reati commessi in danno di soggetti anziani, in particolare furti e truffe, voluto dal Questore di Chieti Ruggero Borzacchiello proprio in questo particolare periodo dell'anno in cui la città vive l'esodo verso le seconde case site in zona costiera. |