Giovedì, 25 Giugno 2020 Chieti

Scambio di cocaina tra trafficanti albanesi

L’intervento dei Carabinieri fa scattare le manette

Continua l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti sul litorale abruzzese da parte dei
Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti. Ieri pomeriggio, i militari del Nucleo Investigativo hanno
tratto in arresto altri 3 cittadini albanesi che si erano dati appuntamento a Montesilvano (PE), per un
passaggio di mano di un etto di cocaina. Il recupero dello stupefacente è stato possibile grazie agli sviluppi
dei recenti sequestri di droga operati nella provincia teatina dagli uomini dell’Arma e il monitoraggio dei
pusher che gravitano tra le province di Chieti e Pescara. Già la settimana scorsa i Carabinieri del Nucleo
Investigativo di Chieti, in collaborazione con i colleghi di Pescara, avevano bloccato, sempre a
Montesilvano, un commerciante di Francavilla al Mare (CH) di 38 anni, incensurato, finito poi ai domiciliari,
con un etto e mezzo di cocaina. Lo stupefacente di ieri era, invece, nella disponibilità di una coppia di
albanesi, S.V. di 42 anni e N.G. di 44 anni, entrambi conosciuti dai Carabinieri di Chieti perché più volte
notati nei quartieri dello spaccio tra Francavilla al Mare e il capoluogo della provincia teatina. Ieri
pomeriggio la coppia, a bordo di una Renault Kadjar, dopo essere stata notata aggirarsi allo “Scalo” (Chieti
Scalo), si è allontanata in direzione di Pescara. Considerata la notevole richiesta di stupefacente da parte di
pusher e tossicodipendenti, anche alla luce del lungo periodo di lockdown dovuto all’emergenza
epidemiologica, gli uomini dell’Arma teatina decidevano di seguirli coinvolgendo nell’attività anche i
colleghi pescaresi, impegnati in analoghi servizi di contrasto allo spaccio. Ed è così che raggiunto il litorale
nord del Comune di Montesilvano la coppia, dopo aver più volte effettuato repentini cambi di direzione nel
tentativo di verificare se fossero seguiti o, eventualmente, eludere controlli da parte delle forze dell’ordine, si
incontrava con un loro connazionale, D.P. di 41 anni, con numerosi precedenti di polizia, al quale cedevano
un panetto, opportunamente confezionato con del cellophane, contenente un etto di cocaina. L’uomo
accortosi della presenza dei Carabinieri tentava la fuga a piedi abbandonando il furgone con il quale si era
recato all’appuntamento, ma veniva rincorso e bloccato da uno dei militari che nella circostanza riportava
anche qualche contusione. La conferma della buona qualità dello stupefacente attualmente in commercio sul
litorale abruzzese è arrivata, poche ore dopo, dal L.A.S.S., il Laboratorio di Analisi Sostanze Stupefacenti
del Comando Provinciale di Chieti, che ha registrato un grado di purezza dell’80% per la cocaina
sequestrata, così come era accaduto per lo stupefacente sequestrato la settimana scorsa, risultato con un
grado di purezza pari all’81%. Recuperati dagli uomini dell’Arma anche la somma contante di 6200 euro
trovata nella disponibilità della coppia di albanesi. Su disposizione dell’A.G. i tre arrestati sono fini ai
domiciliari.