Martedì, 19 Dicembre 2017 Vasto

Iniziativa nella Parrocchia di San Marco Evangelista

Approfondimento delle Antifone delle ferie maggiori dell'Avvento

“La Chiesa apre oggi la serie settenaria dei giorni che precedono la Vigilia di Natale, e che sono celebrati nella Liturgia con il nome di Ferie maggiori. L'Ufficio ordinario
dell'Avvento assume maggiore solennità; le Antifone dei Salmi, alle Lodi e alle Ore del giorno, sono proprie del tempo e hanno un rapporto diretto con la grande Venuta. Tutti i giorni, ai Vespri, si canta una grande Antifona che è un grido verso il Messia e nella quale gli si dà ogni giorno qualcuno dei titoli che gli sono attribuiti nella Scrittura”.

Così inizia la breve presentazione del libretto che il nuovo parroco don Nicola Fioriti ha preparato per la “Novena” di Natale, come guida ai fedeli della Comunità di S. Marco Evangelista.

“Il numero di queste Antifone  - continua don Nicola -  che sono dette comunemente antifone "0" dell'Av­vento, perché cominciano tutte con questa esclamazione è di sette nella Chiesa ro­mana, una per ciascuna delle sette Ferie maggiori, e si rivolgono tutte a Gesù Cristo”.

Dopo averne spiegato l’origine e il significato profondo don Nicola termina dicendo: “Queste meravigliose Antifone contengono tutto il midollo della Liturgia dell'Avvento: entriamo nello Spirito della Chiesa e riceviamole per unirci, con tutta l'effusione del nostro cuore, alla stessa santa Chiesa, allorché fa sentire al suo Sposo questi ultimi e teneri inviti ai quali egli infine si arrende”.

In molti stanno accogliendo l’invito del parroco a seguire l’intensa preparazione al Natale, riflettendo ogni giorno della Novena su ciascuna antifona, che si presenta come un vero e proprio titolo cristologico, e pregando con fede.

I messaggi per l’agire quotidiano non mancano, come questo particolarmente significativo inserito nell’approfondimento dell’antifona sulla Sapienza, che esce dalla bocca dell’Altissimo (17 dicembre): “Per fare un Natale veramente cristiano è necessario guardare oltre le luce e gli addobbi  che sovente ci impediscono di vedere più lontano. Per tale ragione la liturgia ci pone sulle labbra questa preghiera affinché il Signore con pazienza ci indichi la via della saggezza, diversamente rischiamo di fare tanto baccano per niente, senza trovare la strada che conduce a Betlemme”.

Naturalmente, tante altre celebrazioni sono state programmate per il periodo natalizio. Desideriamo ricordare la benedizione dei bambinelli del presepe (24 dicembre); la veglia di Natale con la possibilità di portare a casa “la Luce della Pace” di Betlemme, da porre nei pressi del presepe (24 dicembre); la benedizione delle Famiglie, con un particolare invito alle coppie che celebrano una ricorrenza speciale: 5°, 10°, 15°, 25°, 50° anniversario di matrimonio (Domenica 31 dicembre); il Cenone di capodanno soprattutto per le persone più sole (31 dicembre); la Messa con i genitori dei bambini battezzati nell’anno 2017 (7 gennaio).

LUIGI MEDEA