Venerdì, 8 Gennaio 2021 Vasto

Agli imbecilli che dilagano sul web rispondiamo con le parole di Umberto Eco

"Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli"

Nel leggere le tante corbellerie e nel verificare i madornali errori di grammatica e di sintassi che ogni giorno tocca riscontrare sui social, abbiamo fatto memoria di quanto dichiarò il grande scrittore Umberto Eco il giorno in cui all'Università di Torino ricevette la laurea honoris causa in "Comunicazione e Cultura dei media".

 

"I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli. Prima – ha detto Eco - parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l'invasione degli imbecilli".

Per Eco il web sarebbe un vero e proprio "dramma" perché promuoverebbe "lo scemo del villaggio a detentore della verità". La struttura di internet, secondo Eco, favorirebbe infatti il proliferare di bufale. E in proposito ha affermato anche che il ruolo dei giornali in tal senso è importante perché dovrebbero "filtrare con équipe di specialisti le informazioni di internet perché nessuno è in grado di capire oggi se un sito sia attendibile o meno". Per fare questo "i giornali dovrebbero dedicare almeno due pagine all'analisi critica dei siti, così come i professori dovrebbero insegnare ai ragazzi a utilizzare i siti per fare i temi", ha detto Eco riferendosi al fenomeno della copiatura dal web.