Venerdì, 14 Novembre 2025 AbruzzoAlessandrini: “La destra prende in giro le imprese e mette in ginocchio l'Abruzzo""Hanno illuso migliaia di imprese, le hanno spinte a investire, firmare contratti, assumere impegni"“È gravissimo e inaccettabile quanto sta accadendo al Piano ‘Transizione 5.0’. Il Governo Meloni, con il decreto del 6 novembre 2025 firmato dal ministro Adolfo Urso, ha comunicato l’esaurimento della copertura finanziaria dopo aver ridotto da 6,3 miliardi a 2,5 miliardi la dotazione effettivamente disponibile. Hanno illuso migliaia di imprese, le hanno spinte a investire, firmare contratti, assumere impegni, e oggi le lasciano appese a una ricevuta di “indisponibilità delle risorse. Una vergogna senza precedenti, che colpisce al cuore anche centinaia di imprese abruzzesi”. Così, in una nota, la consigliera regionale del M5S Erika Alessandrini: “Il nuovo stanziamento tagliato dal PNRR, che ha ridotto l’investimento complessivo a 2,5 miliardi rispetto ai 6,3 annunciati, è stato integralmente assorbito dalle domande già presentate. E il MIMIT, invece di garantire la continuità degli impegni presi, ha scelto la strada più vigliacca: mantenere attiva la piattaforma GSE, ma solo per rilasciare alle imprese una ricevuta che certifica la mancanza dei fondi. Un gioco di prestigio sulle spalle della nostra economia, un colpo basso che mette a rischio investimenti già pianificati, ordini irrevocabili e cantieri pronti a partire o già avviati”. “Parliamoci chiaro – afferma Alessandrini – hanno prima invitato le imprese a correre, a investire, a firmare, a esporsi finanziariamente, e solo dopo hanno tagliato la copertura. È un tradimento istituzionale. Un ribaltamento delle regole del gioco fatto a partita in corso. E tutto questo mentre i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega tacciono. Nessuna iniziativa, nessuna pressione sul Governo, nessuna difesa delle nostre aziende. Li vediamo solo alle inaugurazioni, con le forbici in mano per tagliare nastri, sorridere ai fotografi e prendersi meriti che non hanno. Le poche imprese che aprono lo fanno non grazie a loro, ma nonostante loro”. La consigliera denuncia un atteggiamento che definisce “un’autentica trappola per l’imprenditoria: hanno usato Transizione 5.0 come un grande cartellone pubblicitario. Hanno sbandierato miliardi che non c’erano, sapendo benissimo che la revisione del PNRR avrebbe tagliato tutto. È propaganda pura, la più ingannevole e bugiarda. E a farne le spese sono gli imprenditori abruzzesi, che oggi si ritrovano con investimenti congelati, finanziamenti bancari già attivati e nessuna certezza sul rimborso promesso”. Alessandrini annuncia battaglia: “Porterò in Consiglio regionale una risoluzione urgente per obbligare la Giunta Marsilio a schierarsi apertamente, a pretendere dal Governo il ripristino dei fondi necessari e l’introduzione immediata di misure di salvaguardia per gli investimenti già avviati. Non accetteremo che l’Abruzzo venga lasciato in balìa dell’incertezza perché a Roma qualcuno ha deciso che le imprese valgono meno della propaganda”. “La destra al Governo – conclude – ha preso in giro l’imprenditoria italiana, l’ha illusa, l’ha lasciata in mutande sull’altare del consenso facile. Questo non è governo: è irresponsabilità allo stato puro. E in Abruzzo il Movimento 5 Stelle non resterà in silenzio”. |
