Mercoledì, 12 Novembre 2025 Abruzzo

Di Marco, “Ritardi nei lavori per Oncologia ed Ematologia"

Il caso finisce all'attenzione della Commissione Regionale

 “La ristrutturazione dei reparti di Oncologia ed Ematologia dell’ospedale civile di Pescara è attesa e importante, ma i tempi di avanzamento dei lavori in corso nella palazzina ex Direzione Sanitaria dell’ospedale di Pescara, destinata ai Day Hospital di Oncologia ed Ematologia, sembrano essere ingiustificatamente lunghi se relazionati alla sensibilità di queste due realtà di cura e ricovero. Per questo ho scritto al direttore generale della Asl di Pescara per chiedere informazioni puntuali sullo stato del cantiere e sulle misure adottate per garantire la continuità delle cure durante i lavori”.

Lo dichiara, in una nota, Antonio Di Marco, consigliere regionale del Pd nonché vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.

“Parliamo di reparti che ospitano pazienti estremamente fragili, immunodepressi e sottoposti a trattamenti salvavita – spiega Di Marco – È indispensabile che l’intervento proceda con la massima celerità e che venga assicurata piena trasparenza su aggiudicazioni, cronoprogramma e condizioni di sicurezza. Desta preoccupazione il fatto che il cantiere risulti fermo da giugno e che manchino ancora informazioni ufficiali a quasi un anno dall’importante finanziamento di 5,5 milioni di euro. In questo frattempo i disagi per i pazienti crescono e vista la particolare natura delle patologie, bisogna fare di tutto per evitarlo e abbreviare il tempo di attesa”.

“Per questo, prima di attivare atti in Consiglio, nel mio ruolo ispettivo come componente della Commissione Sanità, ho scritto al direttore generale della Asl di Pescara per chiedere aggiornamenti sullo stato dei lavori nella palazzina. Come è accaduto per i lavori di altre strutture sanitarie del territorio, la lettera è un primo contatto, se non arriveranno risposte dalla Direzione Generale porterò la questione in Consiglio e in Commissione Vigilanza, perché i cittadini e i pazienti hanno diritto di sapere quando e come saranno consegnati i nuovi reparti”, conclude.